Descrizione di carattere storico artistico relativa all’oggetto
Le Sezioni Riunite di via Piave
L’Archivio di Stato di Torino dispone, a partire dal 1925, di una seconda sede, più grande di quella originaria. Il palazzo del San Luigi fu voluto a partire dal 1817 dall’Opera pia San Luigi Gonzaga, che intendeva investire le generose offerte dei benefattori nella costruzione di un ospedale da 100 posti letto per persone di ambo i sessi affette da malattie contagiose, per sostituire il piccolo ricovero (appena 24 letti) esclusivamente femminile di cui l’Opera disponeva sui bastioni della città di Torino.
Si decise di edificare il nuovo ospedale in una zona demaniale, nell’area nord-occidentale di Torino, dove precedentemente si trovava la cortina fra i due bastioni dell’angolo nord-ovest del muro di cinta, tra via delle Ghiacciaie (oggi via Giulio), via del Deposito (via Piave), via Santa Chiara e strada Valdocco (corso Valdocco).
Superate le opposizioni degli abitanti dei quartieri vicini, molto ostili all’idea di un ospedale per malattie contagiose in prossimità delle loro abitazioni, il 12 gennaio 1818 la Consulta dell’Opera pia approvò la scelta che era stata operata dalla “Commissione per la nuova fabbrica”, la quale tra i molti progetti pervenuti aveva indicato come migliore quello dell’architetto Giuseppe Talucchi (1782-1868). Poco più di due mesi dopo, il 26 marzo 1818, alla presenza del re e delle autorità cittadine, veniva posta la prima pietra del nuovo ospedale
Nel tempo, e fino al 1925, le diverse sezioni dell’Archivio erano state dislocate in cinque sedi diverse:
- la Sezione I nel Palazzo juvarriano di piazza Castello costruito nel XVIII secolo per conservare l’Archivio di Corte e la documentazione delle Segreterie di Stato;
- la Sezione II, costituita dai fondi finanziari, nel Palazzo dei Santi Martiri, di proprietà del Comune;
- la Sezione III nel palazzo della Corte d’Appello;
- la Sezione IV, comprendente le carte del Ministero della Guerra e di altri organi amministrativi e militari, in un fabbricato di corso Palestro di proprietà comunale;
- presso Palazzo Madama era conservata la documentazione della Corte dei Conti, appartenente alla Sezione III e in seguito trasferita quasi completamente a Roma.
Nel 1925 si stabilì infine che le Sezioni II, III e IV dell’Archivio di Stato di Torino sarebbero state trasferite nel vecchio Ospedale San Luigi in via Piave: da qui il nome consueto di Sezioni Riunite per indicarne la sede.
Le Sezioni Riunite conservano un patrimonio archivistico che ammonta a 53 km lineari, estremamente consultata sia ragioni di studio e ricerca, sia di tutela dei propri interessi giuridici ed economici in ambito cittadino e provinciale, ma anche nazionale e transnazionale, soprattutto per gli interessi nelle aree del confine nazionale.
Informazioni sullo stato della conservazione
Il bene è utilizzato per fini istituzionali ed è costantemente manutenuto compatibilmente alle disponibilità economica dell’Archivio di Stato di Torino.
E’ in corso da diversi anni un intervento sulle facciate finanziato dalla Compagnia di San Paolo.
E’ in corso una manutenzione straordinaria degli infissi e di parti edili che presentano criticità con fondi del Ministero per i Beni e le Attività Culturali.
Sono presenti criticità nella conservazione del patrimonio archivistico a causa dell’obsolescenza degli impianti che si vorrebbe correggere con l’intervento proposto.
Informazioni sulla fruizione e orari di apertura
L’Archivio di Stato di Torino – Sezioni riunite è aperto al pubblico per la consultazione del patrimonio archivistico conservato con i seguenti orari:
lunedì e sabato dalle ore 9 alle ore 14.
Martedì, mercoledì, giovedì e venerdì dalle ore 9 alle ore 18.
E’ inoltre aperto al pubblico in occasione di tutte le iniziative promosse dal Ministero per i Beni e le attività culturali che coinvolgono gli Archivi di Stato durante l’anno.