Descrizione di carattere storico artistico relativa all’oggetto
L’edificio è stato realizzato a conclusione di un periodo di grande attività architettonica che ha interessato la città di Rovigo. Il progetto, firmato dall’architetto veronese Francesco Schiavi, è stato portato a termine nel 1780, su richiesta del conte Giovanni Battista Angeli. Nello stile neoclassico adottato riecheggia la lezione di Michele Sanmicheli.
Dal 1876 appartiene al Comune di Rovigo che lo ha adibito, nel corso degli anni, a sede della prefettura prima e della questura poi. Al termine del restauro ospiterà la Facoltà di Giurisprudenza dell’Università degli Studi di Ferrara.
Degne di nota sono, al suo interno, le stanze del pian terreno e il salone nobile, affrescate dal pittore veneziano Giovanni Battista Canal, nipote del Famoso Canaletto.
Gli affreschi del piano terra, nella prima stanza, raccontano scene della Gerusalemme liberata (1780/1793) con storie di Rinaldo e Armida; seguono la sala dei centauri ed infine la sala dalle decorazioni monocrome raffiguranti scene a carattere mitologico, che raccontano la storia di Bacco e Arianna, Apollo e Dafne, Diana ed Endimione, Venere e Cupido.
Creazioni del Canal sono le due figure centrali del salone nobile, che raffigurano Orfeo ed Euridice da un lato, e Giove ed Issione dall’altro. Il soffitto ha un affresco raffigurante il carro di Apollo e, nelle pareti superiori, le Muse in bel coro (1790/1793). Le statue dipinte ai lati – la pittura, la scultura, l’astronomia e l’architettura – sono opera del pittore Antonio Mauri.
All’interno del Palazzo si trovano altre due stanze di particolare importanza, dipinte da Vincenzo Gazzotto (1850), una delle quali si ritiene sia stata la camera nuziale dei Conti Angeli. La scala d’accesso ai piani superiori (1785), in pietra di Nanto, è la scala principale. Ai suoi piedi è collocata la statua della Concordia, opera dello scultore veronese Gaetano Muttoni; suoi sono anche i putti rappresentanti i geni della Scultura, della Pittura e dell’Architettura (quest’ultimo mancante) che sovrastano la balaustra, attorniata da campiture in marmorino bianco ottocentesco e decorazioni in stucco realizzate dal Serena.
Informazioni sullo stato della conservazione
L'immobile è oggetto di un importante intevento di restauro che va a completare i precedenti restauri avviati dall'amministrazione comunale.
Informazioni sulla fruizione e orari di apertura
Verrà destinato a sede della Facoltà di Giurisprudenza dell'Università degli studi di Ferrara pertanto sarà aperto e fruibile negli orari previsti dall'organizzazione universitaria