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Attività principali dell'istituzione

Attività culturali, prestito, consultazione, archivio

DESCRIZIONE DEGLI INTERVENTI CON RACCOLTA APERTA


RACCOLTA FONDI

Raccolta aperta

Raccolta aperta

FASE ATTUATIVA

Raccolta fondi

IMPORTO 49.000,00 €

DESCRIZIONE INTERVENTO

La crisi economica in atto che ha investito pesantemente il distretto produttivo di Valenza ha fatto sentire i suoi effetti anche sulla Biblioteca. Sono diminuiti i finanziamenti del Comune (tagli agli acquisti e diminuzione del personale) e sono cambiati i bisogni dei cittadini. La domanda di cultura, di socialità, di luoghi di aggregazione e di informazione è diventata a tutti gli effetti un elemento importante del nuovo welfare territoriale. L’effetto solo in apparenza paradossale è che in questi ultimi anni, mentre sono rimasti stazionari i normali indici di prestito e di lettura (dato peraltro generalizzabile e dovuto alla concorrenza dei nuovi media), gli spazi della biblioteca valenzana si sono popolati di nuove tribù. E’ bastato mettere a disposizione del pubblico dei distributori automatici di bevande ed alimenti, insieme allo spostamento dell’emeroteca nell’agorà al piano terra, per vedere rivivere e riempirsi fino al limite della capienza uno spazio fino ad allora utilizzato solo per iniziative mirate. La stessa cosa è avvenuta per il moltiplicarsi delle iniziative dell’Università della terza età e per l’aumentata richiesta da parte degli studenti di posti dove studiare con calma e organizzazione. La possibilità di navigare in internet e il wifi free hanno offerto un servizio soprattutto alle molte persone che vengono da lontano e ai giovani “smanettoni”. Aggiungiamo a questo il successo dell’iniziativa “Il Posto delle storie” e un ritrovato protagonismo da parte di benemerite associazioni culturali cittadine, il risultato è una piazza coperta, in continuo movimento. Questa dinamicità, per molti versi spontanea, va alimentata ed incoraggiata. Per fare ciò con efficacia e durata nel tempo occorre “strutturare” questa spontaneità all’insegna dell’apertura e della duttilità. Bisogna intervenire sugli spazi, sugli arredi, sulla dotazione informatica, sugli orari di apertura, sulle modalità di gestione scommettendo sulle potenzialità positive della “Cittadinanza attiva”. Questo è lo scopo del progetto.

Il punto di partenza del progetto è il recupero della balconata del primo piano per creare una nuova sala studio insonorizzata e attrezzata. Questo intervento, oltre ad aumentare la disponibilità di posti studio e di attrezzature informatiche moderne e funzionali, consentirà inoltre la possibilità di un diverso utilizzo di altri spazi dell’edificio, in particolare ci sarà un locale che sarà adibito a sede delle associazioni culturali e di volontariato con lo spirito di una sorta di coworking per le associazioni, un magazzino funzionale e l’uso di una piccola terrazza come sala relax nella buona stagione. Chiave del progetto è la collocazione di un bancone attrezzato per il prestito e le informazioni al piano terra nell’agorà. Questo spostamento consentirà una maggiore integrazione tra i servizi (URP, informazioni turistiche, Posto delle storie, emeroteca), un più efficace controllo del traffico all’interno dell’edificio e, soprattutto, la possibilità di far funzionare la Biblioteca anche a blocchi separati con minore compresenza di personale. Questo significa che con lo stesso personale si può ipotizzare un ampliamento notevole dell’orario di apertura nell’ordine delle dieci ore settimanali.

La creazione di uno spazio polifunzionale per il terzo settore valenzano metterà a disposizione non solo una “sede” per l’Associazione Amici del