Descrizione di carattere storico artistico relativa all’oggetto
Il teatro di Vallebuona a Volterra è stato scavato sin dagli anni '50 del secolo passato, anche se la sua storia è nota sin dal 1400. Al momento dello scavo risultava uno dei più conservati del paese, in grado di orspitare oltre 3000 spettatori. Adagiato alla parte concava di una collina, composto da una ampia cavea divisa in tre ordini, il teatro è fornito di un criptoportico che consentiva l'accesso alla struttura dalla parte interne della città. Oltre alla frons scaenae, ricostruita in parte negli anni '70 del secolo passato, si stende un porticato conservato su tre lati.
al centro del porticato si trova un imponente impianto termale, costruito probabilmente nel III secolo d.C., all'indomani quindi dell'abbandono del tetaro, che ha restituito tra l'altro nu,merosi mosaici, in parte oora conservati presso il Museo Guarnacci.
Si conservano ancora glli elemnti caratteristici delle terme romane, come i forni, il caludario, il tepidario e il frigidario.
Informazioni sullo stato della conservazione
La natura stessa del teatro lo rende strutturalmente fragile, addossato com'è ad una collina che minaccia costantemente di franare. Inoltre non sono più state effettuate operazioni di manutemzione straordinatia della cavea, che versa in condizioni di estremo degrado.
Annualmente vengono effettuate invece operazioni di manutenzione ordinaria e straordinaraia che non riescono, tuttavia, a cpmpensare il degrado.
In pessimo stato versano invece le terme , in particolare per quanto concerne i mosaici residui e il cocciopesto
Informazioni sulla fruizione e orari di apertura
L'area archeologica del teatro e delle terme di Vallebuona è aperta al pubblico tutti giorni dell'anno con orario variabile nei mesi estivi e invernali. L'area, agrazie ad una convenzione, è data in gestione al comune di Volterra