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Descrizione di carattere storico artistico relativa all’oggetto

La coppia di leoni in pietra chiara di Vicenza, appena ricollocata a "guardia" dell'ingresso del Museo Archeologico Nazionale Parma, è un esempio di scultura di età romana.

Originariamente le due statue erano posizionate sul basamento di un imponente monumento funerario costruito nel corso dell'età augustea (all'inizio del I secolo d.C.) alle porte della città lungo la via Emilia, in corrispondenza dell'attuale via D'Azeglio.

Questo genere di sculture era molto comune negli impianti funerari di età romana dell'epoca, e in Emilia conobbe una discreta diffusione, come è testimoniato anche da quello conservato nel palazzo dei Principi di Correggio e dai quattro esemplari noti a Modena (tra cui i due leoni che si possono ammirare ai lati della porta principale del Duomo).

Il simbolo del leone, derivato dalla cultura greco-ellenistica, allude probabilmente allo spaventoso potere della morte.

Informazioni sullo stato della conservazione

Le due sculture sono state a lungo collocate sotto ad un porticato esterno al Museo, parzialmente riparate dagli agenti atmosferici, ma esposte a polvere e guano. Mostrano depositi di sporcizia in superficie, oltre a patine e incrostazioni di probabile origine biologica (cosiddette “croste nere” e patine ad ossalati). Le superfici di entrambi i leoni si presentano non uniformi, abrase e scheggiate in più punti.

Informazioni sulla fruizione e orari di apertura

Con un recentissimo intervento di riqualificazione i leoni sono stati portati davanti all’ingresso del Museo Archeologico Nazionale, alla sommità della prima rampa dello scalone monumentale del Palazzo della Pilotta, preservandone quindi l’esposizione e la fruizione pubblica (si tratta infatti di uno spazio di libero accesso, sempre aperto) ma garantendone allo stesso tempo la conservazione in condizioni ambientali più adeguate.

DESCRIZIONE DEGLI INTERVENTI CON RACCOLTA CHIUSA


RACCOLTA FONDI

Raccolta chiusa

Raccolta chiusa

FASE ATTUATIVA

Fine Lavori

IMPORTO 5.000,00 €

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DESCRIZIONE INTERVENTO

Sarà necessaria una prima pulitura meccanica (spazzolatura a secco e lavaggio con acqua distillata) per rimuovere i depositi superficiali, seguita da un trattamento con biocida per eliminare microorganismi dannosi. Successivamente si potranno rimuovere patine, macchie e incrostazioni utilizzando un’alternanza di trattamenti con mezzi chimici (solventi chimici applicati a pennello, tampone o con impacchi localizzati) e meccanici (microfrese rotanti, emettitore laser, ablatore a ultrasuoni, vibropenna pneumatica). Verrà infine eseguito un approfondito consolidamento delle scaglie in fase di distacco. Dove necessario si procederà a stuccare crepe, fessure e lacune con una malta costituita da polvere di marmo e calce.