Descrizione di carattere storico artistico relativa all’oggetto
Le attività principali della Biblioteca d'Istituto
La Biblioteca d’Istituto ubicata a Villa Binaghi, immobile costruito nel decennio 1920-1930 per un committente privato e sede della Soprintendenza ABAP di Cagliari dal 1984 dopo l’acquisto da parte del Ministero, possiede testi di carattere storico artistico, architettonico, urbanistico e di tecnica del restauro; annovera inoltre un’ampia sezione dedicata alla Sardegna con le opere dei più illustri scrittori di storia e antichità sarde dall’ultimo Ottocento ai giorni nostri.
Il nucleo originario della Biblioteca d’Istituto risale al 1891, anno in cui venne istituito in Sardegna un “Ufficio Regionale per la conservazione dei monumenti”, diretto da Filippo Vivanet, già Regio Commissario ai Musei e agli scavi di Antichità.
Vivanet, relativamente al patrimonio librario, allarga l’interesse, sino ad allora incentrato sul settore archeologico, con acquisti di testi di storia dell’arte, di architettura o di teoria del restauro.
Il fondo della Biblioteca è stato incrementato nel tempo, anche grazie alle cospicue donazioni di studiosi che hanno operato nella stessa Soprintendenza di Cagliari, proprio tra i primi del Novecento e la fine degli anni Venti: le donazioni, unite alle costanti e continue acquisizioni, hanno consentito di delineare la fisionomia della Biblioteca, i cui testi oggi presenti risultano fondamentali per lo studio dell’architettura e della storia dell’arte.
Attualmente la consistenza libraria è valutata in circa 19.000 volumi, comprendenti 271 testate di periodici, enciclopedie, collane, repertori e dizionari.
Di particolare interesse è la presenza di un “fondo librario antico” costituito da 37 volumi di cui quattro pregiate Cinquecentine, otto Seicentine e venticinque volumi del 1700.
L'incremento del patrimonio librario e documentario avviene oggi tramite scambio e doni tra Soprintendenze, Università e Istituti culturali italiani e stranieri.
Informazioni sullo stato della conservazione
La recente ricognizione effettuata per valutare lo stato di conservazione del fondo librario antico della biblioteca della Soprintendenza ha evidenziato la necessità e l’urgenza di un intervento di restauro conservativo per alcuni volumi del Seicento, del Settecento e dell’Ottocento.
Alcuni di questi, in particolare due seicentine, si trovano in pessimo stato di conservazione a causa di danni sia biologici/ambientali che meccanici: risulta pertanto necessario intervenire con urgenza pena il deterioramento di questi importanti documenti.
Gli altri volumi selezionati, sebbene meno degradati, presentano una diffusa acidità da inchiostri a stampa e problemi di tenuta della legatura (dorso e piatto staccati).
Tutti gli interventi e le necessarie operazioni volte a ripristinare la fruibilità di ogni prezioso volume, saranno affidati ad esperti restauratori.
Informazioni sulla fruizione e orari di apertura
Nata come struttura di servizio per supportare e agevolare gli scopi istituzionali, la Biblioteca è aperta al pubblico ed offre i suoi servizi al personale interno della Soprintendenza e agli studiosi e appassionati esterni, prevalentemente ricercatori e studenti universitari. Possiede un catalogo cartaceo alfabetico per autori aggiornato fino al 2005, un catalogo sistematico dei periodici cartaceo ed un catalogo informatico ad uso interno.
La catalogazione, attuata mediante il software Sebina e secondo i recenti standard nazionali e internazionali, è stata avviata nel 2005 e prosegue con la registrazione dei volumi di recente acquisizione. Il catalogo della Biblioteca è consultabile online nell'OPAC (Online Public Access Catalogue) della Regione Sardegna.
La biblioteca è a disposizione dell’utenza secondo i seguenti orari:
martedì, mercoledì e venerdì: la mattina dalle ore 10,00 alle ore 13,00
giovedì: la mattina dalle 10,00 alle ore 13,00; il pomeriggio dalle 15,30 alle 17,30