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Descrizione di carattere storico artistico relativa all’oggetto

L'immobile si trova in Via G. Marconi n. 3 di Cittadella, ed è denominato Palazzo Marconi.

Il palazzo è stato di proprietà della parrocchia di San Prosdocimo e Donato e sede della canonica, fino agli anni Quaranta dell'Ottocento, poi è stato ceduto al Comune di Cittadella, che vi stabilì la sede delle scuole elementari maggiori.

Le scuole elementari sono state costruite durante il governo austriaco (1840-45) in stile neoclassico, su progetto degli architetti Foscolo e Melina, inaugurate nel 1946. Il progetto unitario ingloba le preesistenze e si configura di estremo rinnovamento nel linguaggio architettornico preesistente. L'edificio scolastico connotato dal prospetto principale neoclassico, con porticato sorretto da 14 colonne doriche che si chiudono con una soluzione d'angolo di compenetrazione dell'ultima colonna nei pilastri, si pone quasi come modello per altri interventi successivi.

L'Assialità dell'edificio è evidenziata dall'interruzione del ritmo delle finestre dei piani superiori e dal fastigio che sormonta il cornicione in cimasca, dai clipei nastrati e dai cartigli.

Sulla facciata vi sono i medaglioni dei busti di Iginio Carmeli, professore, e di Giuseppe Comino, tipografo della metà del XVII secolo.

Il palazzo è stato sede della scuola d'avviamento Mantegna e fino al 1990 ha ospitato la scuola d'arte Michele Fanoli.

L'edificio secondario, verso Piazza del Sagrato, è stato sede dell'Opera Nazionale Maternità e Infanzia, ente fondato nel 1925; l'Opera è stata sciolta nel 1975 e l'edificio è stato adibito a sede del Giudice di Pace, che poi si è trasferita.

In pianta i due corpi edilizi sono collegati da una corte interna.

Con Decreto del 26/08/2009 del Ministero per i Beni e le Attività Culturali - Soprintedenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici, l'immobile è stato dichiarato di interesse culturale ai sensi dell'art. 12 del D.Lgs. 42/04.

Informazioni sullo stato della conservazione

Il bene si trova in un discreto stato di conservazione, ma è necessario un intervento di recupero e restauro, per permettere di usufruire delle sue grandi potenzialità

Informazioni sulla fruizione e orari di apertura

Attualmente l'immobile viene utilizzato dalla associazioni per lo svolgimento delle proprie attività, negli orari di loro necessità

DESCRIZIONE DEGLI INTERVENTI CON RACCOLTA APERTA


RACCOLTA FONDI

Raccolta aperta

Raccolta aperta

FASE ATTUATIVA

Lavori in corso

IMPORTO 1.200.000,00 €

 slide
DESCRIZIONE INTERVENTO

Il progetto prevede delle indagini strutturali per verificare la portata del sistema fondazioni/terreno e delle strutture in elevazione in relazione all'utilizzo dell'immobile.

Verranno verificate le capriate in legno del tetto, in modo da risanarle, rinforzarle, mentre il manto di copertura verrà eseguito con nuovo manto in coppi in analogia all'esistente.

Verrano eseguite delle nuove pavimentazioni, previa verifica del grado di tutela di quelle esistenti, e delle nuove superfici per le pareti verticali ed i soffitti.

Verrano risanati i serramenti esterni mentre quelli interni verranmo sostituiti.

Verrano eseguiti i seguenti nuovi impianti:

- impianto a gas metano;

- impianto di riscaldamento e condizionamento;

- impianto di ventilazione meccanica con recupero calore;

- impianto idrico-sanitario;

- impianto di scarico acque nere e saponate;

- impianto di estrazione bagni;

- impianto antincendio.

Le facciarte esterne verranno invece risanate in modo da tutelare al massimo lo condizioni originali del palazzo, considerato che con Decreto del 26/08/2009 del Ministero per i Beni e le Attività Culturali - Soprintedenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici, l'immobile è stato dichiarato di interesse culturale ai sensi dell'art. 12 del D.Lgs. 42/04.