Descrizione di carattere storico artistico relativa all’oggetto
Cappella funeraria dedicata alla venerazione del "Beato Aimone", ove è sepolta la salma del Marchese Emanuele Tapparelli D'Azeglio, ultimo rappresentante della stirpe, Senatore del regno ed ambasciatore, deceduto a Roma il 24 aprile 1890, come ricorda il testo apposto sulla lastra in bronzo a chiusura della cripta. Nel suo testamento il Marchese aveva espresso il desiderio di essere seppellito nell’antica cappella di San Gottardo costruita dai suoi antenati nel 1553 entro il recinto del Cimitero, dove, fra altri bei dipinti di quell’epoca, vi è pure l’effige del Beato Aimone Tapparelli.
Informazioni sullo stato della conservazione
L'immobile presenta condizioni di degrado tali da suggerire tempestive opere di restauro e consolidamento strutturale, propedeutiche ad interventi di restauro delle superfici affrescate dell'abside.
Sono già state compiute preliminari opere di messa in sicurezza dell'edificio e delle superfici affrescate, che denunciano importanti distacchi dall'apparato murario.
L’abside pentagonale della cappella presenta un ricco apparato decorativo, in parte su tela ed in parte sul supporto murario originale. La cappella fu restaurata, sia all’interno che all’esterno, su disegno ed a cura dell’Architetto Ingegnere Melchiorre Pulciano tra il 1892-1893. I dipinti affreschi nelle lunette furono "strappati" e rimessi su tela da artisti bergamaschi. Tali dipinti sono attribuiti a Pietro Dolce e riferibili al 1553.
Informazioni sulla fruizione e orari di apertura
L'immobile si trova all'interno del Cimitero comunale di Lagnasco e risulta, quindi, visibile quotidianamente nell'orario di apertura dei cancelli. La sua accessibilità è, oggi, compromessa dal grave stato di degrado e dalla presenza delle opere provvisionali allestite in via cautelativa.
Successivamente all'esecuzione del lotto funzionale di lavori di consolidamento strutturale e restauro del tetto, in fase di affidamento da parte del Comune di Lagnasco, ed attuato grazie al finanziamento a tale scopo stanziato dalla Compagnia di San Paolo di Torino, oltre che all'esecuzione di un successivo intervento di restauro delle superfici affrescate in progetto da parte del MiBACeT attraverso la Soprintendenza Archeologia, Belle arti e Paesaggio per le province di Alessendria, Asti e Cuneo, la cappella verrà restituita alla visibilità pubblica, a completamento del percorso di visita del complesso dei Castelli dei Marchesi Tapparelli d’Azeglio di Lagnasco.