Descrizione di carattere storico artistico relativa all’oggetto
La Confraternita di San Giuseppe, meglio conosciuta come “Crusà”, ha come presumibile periodo di edificazione l’ultimo quarto del XVI secolo; nel 1751 contava ben 850 aderenti e animò per anni la vita spirituale del paese. Le due nicchie della semplice facciata intonacata ospitano le sculture raffiguranti S. Giuseppe e la Madonna, due delle poche opere di carattere devozionale attribuite a Davide Calandra.
L’interno ha forme barocche, ad aula unica, ampia e luminosa. Sopra l’altare, fra due belle colonne tortili di marmo scuro, si trova un quadro con San Giuseppe morente assistito dalla Madonna e da Gesù; sopra, un quadretto di San Filippo Neri, santo a cui Murello ha dedicato una particolare devozione in quanto si può ritrovare anche nell' affresco sindonico di casa Boglione e in un pilone campestre posto in una zona di passaggio. L’altare è ancora sormontato da un particolare grande baldacchino di legno con l'effige dell’occhio divino all'interno di un triangolo.
Inoltre fino al 2013 la Crusà ospitava due grandi e preziose tele del 1500 raffiguranti “le Nozze di Cana” e “Gesù al tempio”, oggi restaurate e conservate nel Museo Diocesano di Torino.
Nella nicchia a destra, la cui costruzione risale al 1894-95, è presente un altare dedicato alla Maria Ausiliatrice, segno di un legame a Don Bosco che ha onorato il paese della sua visita nel 1866. La sagrestia e il coro sono un prezioso esempio di produzione settecentesca dell’artigianato ligneo di area cuneese.
Nel 2005 la Crusà fu sottoposta a un importante restauro grazie all’interessamento dell’amministrazione comunale e di privati. Dal 2013 la proprietà è passata al comune di Murello.
Informazioni sullo stato della conservazione
Discreto stato di conservazione. Locale molto umido. Necessario il ripristino dei serramenti.
Informazioni sulla fruizione e orari di apertura
Apertura in occasione di mostre ospitate nell'aula e a richiesta di visita.