Attività principali dell'istituzione
La Biblioteca La Fornace è una biblioteca pubblica situata a Moie, un piccolo paesino dell’entroterra anconetano, frazione del comune di Maiolati Spontini, dove nacque il musicista Gaspare Spontini. In tutto siamo poco più di 6000 anime.
Nel 2007 avviene l’inaugurazione della biblioteca recuperando una fornace di laterizi attiva fino al 1966. L’ex Fornace oggi è un contenitore di servizi differenti, frequentato da un pubblico eterogeneo.
L’intero edificio è un polo culturale chiamato eFFeMMe23 che contiene servizi differenti come la Biblioteca la Fornace, il Caffè letterario, l’Informagiovani, la sala riunioni “Joyce Lussu”, il Centro documentazione del Gruppo Solidarietà (una associazione di volontariato con una ricca biblioteca specializzata nel campo dei servizi sociali), il Binario 9e ¾ (una sala per laboratori) e uno Spazio mostre collocato nell’ ex forno della fornace.
Il suo camino è uno degli elementi che lo caratterizzano, una sorta di faro culturale visibile da ogni punto della città.
Il nostro modello è quello della biblioteca sociale: il cuore della nostra attività non è solo il servizio bibliotecario, piuttosto il contributo al miglioramento della qualità della vita.
Lo facciamo cercando di essere presenti nella vita dei nostri utenti in tutte le sue fasi. Li accogliamo bambini, aiutandoli ad imparare a leggere, li guardiamo diventare adulti, offrendo loro tutti gli strumenti per sviluppare il pensiero critico e libero. Siamo talmente presenti nella vita dei nostri utenti che ben 10 matrimoni sono stati organizzati in questi spazi.
A noi piace dire che da 16 anni La Biblioteca La Fornace è diventata per tutti una buona abitudine quotidiana.
Per gli abitanti del comune di Maiolati Spontini ma anche per i 44 comuni limitrofi che rappresentano il bacino della nostra biblioteca, perché i 2/3 dei nostri utenti provengono da fuori comune.
La nostra missione è dare impulso al territorio in cui operiamo, perché la cultura e la conoscenza sono alla base dello sviluppo economico e sociale di ogni comunità.
Sulla scia del movimento delle Biblioteche fuori di sé, nato a Castelfiorentino nel 1995, vogliamo uscire fuori dalle mura della biblioteca.
La sfida che abbiamo dinanzi è di riuscire a dar vita ad un servizio culturale a tutto tondo, capace di intercettare non solo e non tanto i bisogni di studio e di informazione dell'utenza cittadina, ma che divenga un punto di riferimento per tutti i cittadini in un luogo in cui sia gradevole recarsi e intrattenersi.
Nell’ottica di rete intendiamo dialogare anche con imprese e privati che hanno a cuore la nostra mission.
Chiediamo loro non un semplice contributo finanziario, ma di costruire insieme una partnership su un programma, condiviso, con l’obiettivo di sviluppare i servizi bibliotecari e favorire la crescita culturale degli utenti e dei cittadini.