Descrizione di carattere storico artistico relativa all’oggetto
La Rocca costituisce un’importante testimonianza di architettura militare medioevale, denominata dei Conti Guidi in quanto è stata edificata nelle forme attuali dal ramo di Dovadola della potente famiglia feudale che dominò ampie zone della Romagna e della Toscana dal X agli inizi del XV secolo.
Ricerche storiche effettuate indicano come possibile artefice dell’impianto originale l’ Architetto Fiorentino Arnolfo di Cambio.
Con decreto del Ministro della Pubblica Istruzione dell’11 giugno 1966 la Rocca è stata dichiarata ai sensi della Legge 1 giugno 1939 n.° 1089 bene da tutelare in quanto trattasi, come indicato nelle motivazioni di “Antica costruzione di notevolissimo valore storico”.
La Rocca è pervenuta sino a noi senza sostanziali trasformazioni in epoche successive, conosciuta dagli storici è citata nelle maggiori opere specializzate, in particolare nella Storia d’Italia, Einaudi Editore, viene indicata come il prototipo delle fortificazioni feudali del Centro Italia.
Il Complesso Architettonico unico esempio di architettura Guidinga ancora integro nelle sue geometrie essenziali si candida a divenire la sede di un centro studi e documentazione storico-culturale delle Fortificazioni dei Conti Guidi e della Romagna Toscana.
Informazioni sullo stato della conservazione
Le Amministrazioni del Comune di Dovadola che si sono succedute sono state sempre consapevoli che l’attuazione del restauro e valorizzazione della Rocca per un Comune di poco più di 1500 abitanti sarebbe stata un’impresa ardua e sicuramente protratta nel tempo.
Con gli interventi realizzati, individuati concordemente alla Soprintendenza per i Beni Architettonici competente si sono consolidate ampie parti del complesso architettonico.
Criticità strutturali comunque permangono per le zone in cui non si è intervenuti.
L'ubicazione del corpo di fabbrica, nel centro Urbano, la prossimità alla sede stradale Statale 67 Tosco Romagnola dei contrafforti di sud-ovest, richiedono tempestive opere di messa in sicurezza.
Allo stato attuale sono stati eseguiti lavori relativi a tre stralci funzionali per un importo complessivo € 2.086.282,92.
In data 15/02/2013 si sono concluse le operazioni lavorative, da allora il cantiere è inattivo...
Informazioni sulla fruizione e orari di apertura
Un complesso architettonico di questo tipo, unico in Romagna, per avere conservato sostanzialmente integre le linee delle strutture murarie trecentesche, possiede già in se il valore di testimonianza di una epoca storica particolarmente significativa per il territorio.
Gli spazi esterni ed interni le modalità costruttive, le soluzioni architettoniche utilizzate, il territorio circostante sono documenti tangibili del dell’attività delle popolazioni che ci hanno preceduto.
Per la Rocca dei Conti Guidi la funzione e la destinazione d’uso è quindi in primo luogo quella di raccontare e mostrare se stessa.
Può essere eventualmente oggetto di ricerca e di progetto il modo in cui si intende evidenziare i vari aspetti storico culturali al fine di renderli fruibili a tutti e non solo ai cultori della materia.
Si è in precedenza accennato alla volontà di costituire un centro studi sull’architettura Guidinga, negli ultimi venti anni l’argomento in Romagna (Modigliana e Dovadola) è stato oggetto di vari studi e pubblicazioni che hanno portato alla conoscenza di dinamiche storiche determinanti alla formazione nei secoli successivi degli ambiti territoriali definiti Romagna Toscana.
E’ evidente che la valorizzazione del complesso architettonico dovrà prevedere l’esposizione di materiale archeologico di provenienza locale, l’allestimento degli interni dovrà favorire la lettura di periodi storici, la funzione didattica dovrà integrarsi con quella di contenitore predestinato alla conservazione memoria di un territorio.
E’ in fase di studio anche la creazione di una apposita sezione dedicata al celebre naturalista Pietro Zangheri che ha scelto come ultima dimora Dovadola e che frequentemente svolgeva le proprie osservazioni nelle colline che circondano la Rocca e l’Abitato.