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Descrizione di carattere storico artistico relativa all’oggetto

Il Palazzo Arese Borromeo è una villa di delizia ubicata a Cesano Maderno, cittadina a metà strada tra Milano, Monza e Como.
E' un autentico gioiello dell'arte lombarda risalente al 1600, costruito dal conte Bartolomeo III Arese, l'allora presidente del Senato di Milano. Il Palazzo e i dieci ettari del suo Giardino all'Italiana sono di proprietà del Comune di Cesano Maderno, e in particolare l'Assessorato alla Cultura gestisce le visite, mostre ed eventi. Da due anni il Palazzo gode della collaborazione con il Touring Club Italiano e il suo progetto "Aperti per voi". Due associazioni di volontariato, Amici del Palazzo e del Parco Arese Borromeo e Vivere il Palazzo e il Giardino Arese Borromeo, si occupano delle visite guidate e di eventi.

Il Palazzo Arese Borromeo presenta 33 sale affrescate dai più illustri artisti lombardi del 1600, famose sono "La Sala dei fasti Romani", "La Galleria delle Arti" e le caratteristiche boscarecce. Una particolare menzione meritano la Sala detta "del Castello", con i suoi affreschi dedicati al Castello Sforzesco e alle proprietà della famiglia Borromeo sul Lago Maggiore, e il Ninfeo costituito interamente da sassi di fiume bianchi e neri, oltre alla pregevole loggia che domina dall'alto il Giardino.

Informazioni sullo stato della conservazione

Attualmente circa metà delle sale è stato oggetto di restauro e attualmente vengono organizzate visite guidate e visite individuali.
La prima sala che si intende restaurare è la "Stanza del Castello" che funge da collegamento tra le due zone del Palazzo.

Informazioni sulla fruizione e orari di apertura

Il Palazzo Arese Borromeo è attualmente visitabile il sabato e la domenica, dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 19, oltre che per eventi speciali, come la proiezione della Prima della Scala o laboratori didattico-creativi per bambini.
Le visite che si propongono sono di due tipi: visita guidata grazie ai volontari delle due associazioni locali ("Vivere il Palazzo e il Giardino Arese Borromeo" e "Amici del Palazzo e del Parco Arese Borromeo") al costo di 9 € (intero) e 6 € (ridotto), più un biglietto famiglia al costo di 15 €. Per le visite individuali invece è stato pensato un innovativo percorso grazie alla tecnologia dei QR code. In questo caso il costo è di 5 € l'intero e 3€ il ridotto, più il biglietto famiglia di 8€. Inoltre in occasione di eventi o ricorrenze è possibile fruire del Palazzo al costo speciale di 1€ (come la festa della donna o la Giornata Internazionale degli Studenti).

 

DESCRIZIONE DEGLI INTERVENTI CON RACCOLTA APERTA


RACCOLTA FONDI

Raccolta aperta

Raccolta aperta

FASE ATTUATIVA

Raccolta fondi

IMPORTO 150.000,00 €

DESCRIZIONE INTERVENTO

L’intervento proposto intende provvedere al restauro conservativo degli affreschi della "stanza del Castello", nome che deriva da uno degli affreaschi raffigurante il Castello Sforzesco. Inoltre essa è attigua al salone detto “sopra la porta verso il teatro tutto dipinto” più comunemente noto come la “sala della giustizia”, e costituisce un impianto architettonico e scenografico che gode di numerose potenzialità una volta restaurata, potrà essere infatti inserita nel giro delle visite guidate, senza che sia necessario attraversare luoghi ancora da restaurare e tornare pertanto nel circuito dell’attenzione e della fruizione da parte della cittadinanza e di tutti gli estimatori di un patrimonio culturale di tale livello. Il restauro conservativo, da eseguire con maestranze altamente qualificate, comprenderà le lavorazioni che verranno indicate dal progetto esecutivo, secondo tecniche e modalità – aventi carattere di reversibilità - concordate con la Soprintendenza e conseguenti alle risultanze delle analisi condotte sui manufatti, che potranno interessare tra l’altro: rimozione dei depositi superficiali incoerenti o parzialmente coerenti; eventuale rimozione di depositi coerenti localizzati; ulteriori interventi volti al consolidamento del supporto della superficie affrescata; consolidamento degli stati preparatori e della pellicola pittorica; adeguata pulitura della pellicola con successiva eventuale stuccatura di fessurazioni/microfessurazioni, fratturazioni/microfratturazioni e/o scagliatura, con eventuale risarcitura di lacune mediante velatura o altra tecnica idonea a restituire l’unità cromatica di lettura dell’opera; protezione finale delle superfici ed eventuali trattamenti preventivi con biocidi.