Descrizione di carattere storico artistico relativa all’oggetto
Nell’edificio dei due chiostri domenicani che affiancano la chiesa di S. Corona, affacciata sulla contra’ omonima, è allestito il Museo Naturalistico-Archeologico di Vicenza.
Sul lato settentrionale della chiesa è addossato il chiostro minore del XVII. A settentrione l’antica biblioteca, oggi inutilizzata, separa il chiostro piccolo da un secondo chiostro di maggiori dimensioni, eretto nella seconda metà del Quattrocento. Le sale dei chiostri, oltre ai padri del convento e agli ospiti accolsero l’Ufficio dell’Inquisizione. Nel 1811 il chiostro più piccolo fu adibito a collegio comunale per poi accogliere un ospedale militare austriaco e successivamente alcune scuole.
Gli interventi successivi portarono alla realizzazione dell’attuale facciata con triplice ingresso di ordine ionico segnata da un basamento rustico, costruita nel 1823 su disegno di Angelo Casarotti da Schio. Nel 1877, su iniziativa dell’industriale Alessandro Rossi, divenne sede del prestigioso Istituto Tecnico “Alessandro Rossi”. L'edificio rimase sede dell’Istituto Scolastico fino al 1962.
Nel 1987, venne ultimato un primo intervento di restauro e destinato a sede museale. Tuttavia solo nel settembre del 1991 venne inaugurato il Museo Naturalistico Archeologico. L’esposizione, è suddivisa in due percorsi, quello naturalistico e quello archeologico. Il primo è dedicato all’illustrazione delle caratteristiche del territorio, soprattutto quello dei colli Berici. Il secondo percorso, invece, offre una ricca documentazione archeologica che ripercorre la storia del Veneto e del territorio vicentino dall’età del Paleolitico e Mesolitico all’età romana e longobarda.
Informazioni sullo stato della conservazione
Il complesso dei Chiostri di Santa Corona potrebbe aumentare la propria capacità di fruizione grazie a un intervento di recupero e riorganizzazione dei percorsi museali. E' infatti già pronto un piano di recupero architettonico, vincitore di concorso ad hoc, per il quale il Comune sarebbe disponibile ad accogliere proposte di compartecipazione di risorse a ciò finalizzate.
L'incremento delle collezioni avvenuto nei 25 anni di attività rende necessario dotare il Museo di maggiori spazi idonei alla conservazione delle collezioni. A tale riguardo sarebbe necessario il recupero delle sale tra l'edificio museale e la chiesa di S. Corona dove alloggiare gli uffici e laboratori e riservare le attuali aree del secondo piano solo a funzione di magazzino/deposito.
Informazioni sulla fruizione e orari di apertura
Orario Invernale dal 1 settembre al 30 giungo
da Martedì a Domenica dalle 9 alle 17
Orario Estivo dal 1 luglio al 31 agosto
da Martedì a Domenica dalle 10 alle 14
Chiuso il Lunedì