Descrizione di carattere storico artistico relativa all’oggetto
L’attività teatrale a Castiglione, come usanza di mettere in scena spettacoli in cui la musica era accompagnata al canto e al recitativo, ebbe origine agli inizi del ‘600 con Francesco Gonzaga e, sull’esempio della corte di Mantova e sull’onda della diffusione della commedia, incontrò un grande favore con il suo successore Ferdinando. Il primo edificio che ospitò spettacoli teatrali fu Palazzo del Principe ed il Teatro, eretto nel 1841 ne costituì l’ampliamento. La prima stesura del progetto, ad opera degli ingegneri castiglionesi Agricola Botturi e Antonio Piccinelli, fu ampiamente rielaborata in stile tardo neoclassico dall’architetto milanese Luigi Canonica. L’impianto della sala teatrale è rigorosamente a ferro di cavallo, con due ordini di palchi e una loggia, il tutto a struttura lignea, scolpita, modulata, ornata. Collaborarono alla realizzazione delle decorazioni, del sipario raffigurante Apollo Musagete, il pittore Orsi dell'Accademia di Venezia; i milanesi Ghislandi e Lodigiani, i bresciani Dragoni e Guerresi dipinsero graziose figure sui parapetti dei palchi ed il fregio dello splendido soffitto; lo Zampolli modellò gli stucchi e il Pogliaghi disegnò lo splendido lampadario che ancora oggi orna la platea.
Inaugurato nel 1843, ospitò importanti stagioni d’opera e spettacoli di prosa di grande livello fino al 1926. Dopo un lungo periodo di decadenza, il Teatro è divenuto proprietà del Comune che ha provveduto al restauro, riaprendolo al pubblico nel 1990. Notevoli sono le decorazioni e il lampadario con il rosone in ferro dorato.
Informazioni sullo stato della conservazione
Lo stato di conservazione del Teatro Sociale è buono. L’immobile e gli impianti sono manutentati secondo le varie normative vigenti. Alcuni interventi di manutenzione straordinaria dovranno essere programmati per il manto di copertura, per le parti lignee dei palchi, le decorazioni e per la sostituzione dei tiri scenici.
Informazioni sulla fruizione e orari di apertura
Nel 1987 l’Amministrazione Comunale di Castiglione decise di restaurare il Teatro Sociale e di restituirlo alla sua primaria funzione riproponendone quindi il ruolo di bene culturale ma anche di luogo capace di generare non solo cultura ma anche ricchezza economica. I lavori di restauro si protrassero per circa tre anni e nel 1990 il teatro fu inaugurato ufficialmente il 25 maggio con il concerto dei Solisti Veneti.
Da quel momento l’attività teatrale continua con il susseguirsi di stagioni di prosa, stagioni concertistiche, di rassegne di teatro per ragazzi e famiglie. Viene utilizzato dalle Associazioni presenti sul territorio e dalle scuole di danza di tutti i comuni limitrofi proprio per le sue caratteristiche tecniche: palcoscenico da mq . 80 graticcio funzionante, all’altezza di m. 8. Ogni anno vengono realizzati circa 60 spettacoli.
Il Tetro di Castiglione è diventato, col tempo, un punto di riferimento per molte compagnie e musicisti di fama internazionale.
Le attività teatrali coinvolgono generalmente una media di circa 13.000 spettatori ogni anno. (Il teatro ha una capienza di circa 320 posti). È gestito direttamente dal Comune. Un gruppo di esperti si occupa della scelta degli spettacoli e con un piccolo intervento economico del Comune le attività possono essere realizzate.
Ormai da 27 anni l’attività può contare su una campagna abbonamenti di successo che fornisce una parte considerevole delle risorse economiche necessarie alla realizzazione delle stagioni. È però salvaguardata anche la possibilità di vedere singoli spettacoli.
Nell’ambito delle giornate dei musei aperti è possibile visitarlo usufruendo di visite guidate come qualsiasi altro monumento cittadino.