Descrizione di carattere storico artistico relativa all’oggetto
La villa apparteneva al conte Giovanni Calini ricordato anche nella lapide del Municipio, come benefattore della Congregazione di Carità. La famiglia dei conti Calini è molto antica: fin dal secolo XIII è documentata in pergamene dell’Archivio di Stato di Milano. Dai Calini la villa passava alla famiglia Araldi, ultimamente al tenente colonnello di cavalleria cav. Eugenio Araldi. Era un appassionato cacciatore, possedeva una riserva di caccia, nella palude Biscia, compresa tra le cascine Tesa e Godi, di sua proprietà. Alla sua morte avvenuta a Milano l’8 gennaio del 1877, la villa coi terreni delle cascine Tesa e Godi, passavano al veronese conte G: Giacomo Morando. Durante la prima guerra mondiale la villa accoglieva 350 profughi, giunti a Lograto dopo la ritirata di Caporetto. Nel 1923 iniziava a funzionare l’Orfanatrofio Maschile, secondo la volontà testamentaria del donatore. Durante la seconda guerra mondiale, pur continuando l’opera benefica dell’Orfanatrofio, la villa ospitava anche un piccolo ospedale militare della Guardia Repubblicana di Salò, funzionante con duereparti: uno di chirurgia e l’altro di medicina generica. Nel 1968, dopo quarantacinque anni di attività, l’opera benefica, dell’Orfanatrofio Maschile cessava e la villa settecentesca, diveniva sede di una scuola speciale.
Negli anni novanta la villa è stata ceduta all’Amministrazione Comunale per realizzare la nuova prestigiosa sede municipale.
Il Comune di Lograto ha realizzato in alcuni anni il recupero dell’intero "Palazzo" procedendo per lotti successivi, raggiungendo così l’obbiettivo di installarvi la propria sede.
Informazioni sullo stato della conservazione
Il bene risulta di proprietà dell’Amministrazione Comunale di Lograto, risulta inserito nel Piano dei Servizi Comunale facente parte del Piano di governo del Territorio, e risulta un Bene vincolato con Decreto assoggettato a tutela con specifico provvedimento ai sensi dell’art. 136 del Dlgs 42 del 22 gennaio 2004 (Vincoli di bellezza d’insieme): Palazzo Municipale e parco (sede municipale – DM 23/08/1949 – DM 14/03/1915 – L.N. 1497/39 art. 1-3).
Il bene si trova in sufficiente stato di conservazione, ed al momento non si evidenziano rischi per la pubblica incolumità.
Informazioni sulla fruizione e orari di apertura
L'edificio è sede degli uffici comunali e la fruizione è garantita negli orari di apertura al pubblico.