I contenuti pubblicati sono a cura dell’Ente beneficiario delle erogazioni liberali il quale dichiara che i dati trasmessi sono conformi all’ art. 1 – Art Bonus - Decreto Legge 31 maggio 2014, n. 83 e s.m.i.
L’Ente dichiara che il bene oggetto di erogazioni liberali è di interesse culturale ai sensi dell’art. 10 del D.Lgs. 22 gennaio 2004 N.42 e s.m.i. (Codice dei beni culturali e del paesaggio).

Descrizione di carattere storico artistico relativa all’oggetto

L'Archeodromo riproduce in scala 1:1 una delle più importanti scoperte sulla collina di Poggio Imperiale, il villaggio di periodo franco (IX - metà X secolo) nel quale si riconosce la conformazione di una possibile azienda curtense con una residenza padronale costituita da una grande capanna (longhouse) di 17 x 8,5 metri, circondata da diverse strutture più piccole destinate ad attività artigianali e all'immagazzinamento di derrate alimentari e prodotti agricoli, nonché da edifici di servizio.

Nell'ottobre del 2014 è stato inaugurato il primo step realizzativo e nel gennaio 2016 il secondo. L'Archeodromo di Poggibonsi è un progetto che persegue la ricostruzione in progress delle 17 strutture riscontrate nello scavo dei depositi relativi al villaggio di periodo carolingio. Ad oggi sono stati edificati la longhouse (grande abitazione della famiglia padronale), una capanna contadina con aia e pollaio, la forgia del fabbro, un forno da pane, due pagliai e l'orto; ad essi si aggiungono alcune tettoie provvisorie per attività artigianali ma destinate in un prossimo futuro a essere sostituite da altre strutture.

Informazioni sullo stato della conservazione

L'Archeodromo si presenta in ottimo stato di conservazione grazie agli interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria che vengono continuamente effettuati.

Tali interventi sono specificati in un apposito “Libretto di Uso e Manutenzione“ e riguardano controlli periodici delle strutture, manutenzioni ordinarie delle canalette di scolo delle acque, opere di derattizzazione, restauri e consolidamento dei tetti e delle pareti.

In più per l'anno 2015 si sono aggiunte una serie di manutenzioni straordinare sottoelencate.

  • In data 1-3/06/2015 e 6-10/06/2015 a causa di una notevole infiltrazione di acqua dal tetto nella falda sud della “Longhouse”, la copertura dell’edificio è stata restaurata per circa 1⁄4 della sua estensione, sostituendo e implementando lo spessore delle cannucce.
  • In data 27-31/07/2015 sono stati sostituiti due colonnini perimetrali della “longhouse”, deterioratisi a causa del ristagno di acqua.
  • In data 22-26/10/2015 sono state scialbate le pareti in terra con calce e restaurate in alcuni tratti con argilla e paglia la dove le intemperie ne avevano asportato delle porzioni (in alcuni casi producendo danni abbastanza estesi).
  • Inoltre, a più cadenze nel periodo estivo e autunnale, sono state restaurate (e in parte integralmente ricostruite) le 4 tettoie esterne che necessitavano di un riassetto generale, il forno per il pane e i focolari. 

Informazioni sulla fruizione e orari di apertura

L'Archeodromo di Poggibonsi è aperto gratuitamente tutte le domeniche (orario invernale da ottobre a marzo: 11-17. Orario estivo da aprile a settembre: 14-20)

Tutti gli altri giorni è possibile organizzare visite guidate ed eventi al costo di 120€ ad operatore (1 operatore ogni 20-25 persone ca.).

Per info e prenotazioni:
mail info@archeotipo.it
tel. 392-9279400

DESCRIZIONE DEGLI INTERVENTI CON RACCOLTA CHIUSA


RACCOLTA FONDI

Raccolta chiusa

Raccolta chiusa

FASE ATTUATIVA

Fine Lavori

IMPORTO 33.000,00 €

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DESCRIZIONE INTERVENTO

L'intervento all'interno dell'open air museum prevede un'importante opera di manutenzione delle prime due capanne (C3 e C1) ricostruite nell'ambito del progetto Archeodromo: per queste due strutture, infatti, risultano urgenti le opere di rifacimento delle coperture (tetti in fascine di cannucce su struttura lignea).

In particolare la longhouse (capanna C3, di dimensioni decisamente maggiori rispetto a tutte le altre strutture del villaggio) richiede un lavoro quasi radicale; a 8 anni dalla sua realizzazione (in antico, strutture simili, dovevano essere restaurate e rifatte almeno ogni 3 anni) infatti c’è la necessità di smontare completamente il tetto (tutta la sua architettura e la copertura), abbattere il perimetrale meridionale e ricostruirlo per una maggiore tenuta, risistemare le creste degli altri muri perimetrali poiché nello smontaggio subiranno dei danni. Si riassumono a seguire i dati tecnici della sua realizzazione originaria (anno 2014), dei quali sarà necessario tenere conto nel corso dell'intervento di resaturo/rifacimento. Il materiale edilizio utilizzato ha previsto l'impiego di 6 pali portanti centrali di altezza pari a 6 metri ed una profondità di interramento poco superiore al metro; 28 i pali perimetrali con altezza di 2,5 metri ed interrati alla profondità di 60 cm. Le travi in legno di castagno hanno un peso complessivo di 8 tonnellate; quest'albero non è attestato da scavo, ma offre maggiori garanzie di resistenza al deterioramento. Inoltre si sono utilizzate 1.500 fascine di cannucce per il tetto (Phragmites australis, tipologia che reperiamo nella Maremma grossetana, scelta appositamente allo scopo perché ha miglior tenuta della paglia) con lunghezza media di 1,90 metri, diametro di circa 30 centimetri, peso tra 3 e 5 chilogrammi per un totale di circa 6.000 chilogrammi. Allo scopo di tutelare maggiormente la copertura nel punto più critico, il colmo del tetto è stato realizzato in terra pressata e intonacata, con larghezza pari a circa 40 centimetri e spessore di 15/20 centimetri.

Intervento simile, sebbene meno impattante (limitato quindi al solo rifacimento della copertura del tetto, senza riadattamento della trama lignea che lo sorregge), riguarderà la capanna C1, per la quale verrà rifatta ex novo la copertura in cannucce e, conseguentemente, il colmo del tetto.

Complessivamente, per il duplice intervento manutentorio prevediamo l'utilizzo di:

- circa 2.000 mazzi di cannucce palustri (1.500 per la C3; 500 per la C1);

- travi e travetti che sarà eventualmente necessario sostituire (in particolar modo per la capanna C3)

- vario altro materiale necessario allo svolgimento dei lavori;

- una stima di circa 150 giornate lavorative cumulative che si renderanno necessarie per la realizzazione dell'intervento sulle due strutture, comprensivo anche delle operazioni di sgombero preliminare degli arredi interni delle capanne e quello successivo di riallestimento museale, necessario alla riapertura al pubblico.

- oneri per la sicurezza


NOTE Intervento archiviato


RACCOLTA FONDI

Raccolta chiusa

Raccolta chiusa

FASE ATTUATIVA

Fine Lavori

IMPORTO 18.000,00 €

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DESCRIZIONE INTERVENTO

Al fine di garantire una corretta conservazione delle strutture dell’archeodromo, nel corso del 2018 si renderà necessario effettuare una serie di lavori di manutenzione straordinaria:

1) Demolizione e ricostruzione delle tettoie collocate nello spazio aperto ad est della longhouse
Le tettoie utilizzate per le attività artigianali collocate nello spazio aperto ad est della longhouse versano in condizioni precarie e rischiano di crollare. Visto il loro stato, non è più possibile ripristinare le strutture.

Intervento: Si prevede la demolizione delle tettoie e la loro eventuale ricostruzione. Se possibile, in almeno un caso, la tettoia sarà riconvertita in una struttura chiusa da pareti.

 
2) Riparazione del colmo e del manto di copertura dei tetti delle capanne C1 e Longhouse
Il manto di copertura in canna palustre necessita di una ispezione e ripristino delle condizioni ottimali. I colmi dei tetti presentano una forte erosione dovuta all'azione meteorica e varie fessure in cui si infiltra l'acqua.

Intervento: Ripristino delle condizioni iniziali aggiungendo altro materiale costituito da canna palustre per il manto (nei punti in cui la copertura risulta poco impermeabile o danneggiata e deteriorata) e materiale costituito da un impasto a base di terra e paglia per i colmi.


3) Fosse regimazione delle acque
Le fosse di scolo delle acque piovane provenienti dai tetti delle capanne e le fosse che regimano le acque piovane hanno subito un forte interro nel corso degli anni.

Intervento: Ripristino delle condizioni iniziali asportando il terreno che le occlude.


4) Riparazione delle pareti delle capanne C1 e Longhouse.
Le pareti delle capanne presentano delle crepe, fessure e aree di dilavamento.

Intervento: Ripristino delle condizioni iniziali aggiungendo nuovo materiale costituito da terra e paglia per tamponare le lesioni.


5) Ripristino dei vialetti di accesso alle capanne C1 e Longhouse.
I vialetti che garantiscono un accesso sicuro alle capanne allo stato attuale risultano parzialmente interrati.

Intervento: Ripristino delle condizioni iniziali aggiungendo nuovo materiale costituito da inerti ghiaiosi e sabbie.


6) Ripristino del forno da pane
Il forno da pane collocato nello spazio aperto ad est della longhouse presenta un distaccamento dell’imbocco nella parte frontale e diverse crepe sulla cupola.

Intervento: Ripristino delle condizioni iniziali, rifacendo l’imbocco e stendendo sulla cupola un nuovo strato di impasto a base di terra e paglia.


7) Ripristino degli arredi interni, degli attrezzi di lavoro e dei corredi domestici della capanna C1 e della Longhouse.
Con l’uso prolungato e continuativo delle capanne (longhouse e C1), si rende necessario il ripristino degli arredi interni e dei corredi domestici (ceramici, metallici, lignei, ecc.)

Intervento: Ripristino delle condizioni iniziali degli arredi interni, degli attrezzi di lavoro e del corredo domestico, attraverso fabbricazione o acquisto dei manufatti necessari.


NOTE Intervento archiviato


RACCOLTA FONDI

Raccolta chiusa

Raccolta chiusa

FASE ATTUATIVA

Fine Lavori

IMPORTO 8.000,00 €

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DESCRIZIONE INTERVENTO

L'erogazione liberale di € 8000 è stata effettuata al fine di garantire una corretta conservazione delle strutture dell’archeodromo, date in affidamento dall'Amministrazione Comunale di Poggibonsi a partire dal 01/01/2015 con contratto comodato gratuito, nel quale erano specificati con apposito “Libretto di Uso e Manutenzione” gli interventi atti per una corretta manutenzione del suddetto bene culturale. Per l'anno 2015 sono stati svolti i seguenti lavori di manutenzione ordinaria al costo di € 35,4 orari per un totale di 226 ore lavorative complessive. In data 1-3/06/2015 e 6-10/06/2015 a causa di una notevole infiltrazione di acqua dal tetto nella falda sud della “Longhouse”, la copertura dell’edificio è stata restaurata per circa 1⁄4 della sua estensione, sostituendo e implementando lo spessore delle cannucce. Per tale intervento sono stati impiegati 4 operatori per un totale di 128 ore lavorative per il restauro mentre per il recupero e trasporto della materia prima (cannucce palustri) sono stati impiegati 2 operatori per un totale di 48 ore. In data 27-31/07/2015 sono stati sostituiti due colonnini perimetrali della “longhouse”, deterioratisi a causa del ristagno di acqua. Per tale intervento sono stati impiegati 2 operatori per un totale di 20 ore lavorative. In data 22-26/10/2015 sono state scialbate le pareti in terra con calce e restaurate in alcuni tratti con argilla e paglia la dove le intemperie ne avevano asportato delle porzioni (in alcuni casi producendo danni abbastanza estesi). Per tale intervento sono stati impiegati 4 operatori per un totale di 30 ore lavorative.


NOTE Intervento archiviato