Descrizione di carattere storico artistico relativa all’oggetto
L'antico Eremo Camaldolese di Rua di Feletto, oggi Sede Municipale
La storia dell’eremo iniziò nel 1665 quando il patrizio veneto Alvise Canal donò ai monaci eremiti di San Romualdo, camaldolesi del Monte Corona, un cinquecentesco palazzo nobiliare.
I monaci, ad integrazione, fecero erigere attorno all’eremo 14 cellette, ognuna con il giardino, l’orto, i muretti divisori e i servizi.
Nel 1670 costruirono la Chiesa della Vergine Assunta di Rua, intanto, fin dal primo giorno d’apertura dell’eremo, l’attuale salone d’ingresso del municipio fungeva da cappella.
L’originale disposizione dell’eremo è ben visibile in una incisione del Settecento e in un quadro ad olio, quest’ultimo conservato nella chiesa di Rua.
L’eremo divenne meta di pellegrini e uomini di cultura che ne apprezzarono la suggestiva ubicazione collinare e la ricca biblioteca.
Nel 1806 le leggi napoleoniche imposero la soppressione dell’eremo di cui oggi si possono ammirare la chiesa, 4 celle, l’antico palazzo ora sede municipale e l’edificio a fianco (ex canonica).
Informazioni sullo stato della conservazione
Adeguamento dell’impianto di illuminazione degli uffici e degli spazi espositivi della Sede Municipale
L’intervento prevede l’adeguamento dell’impianto d’illuminazione degli uffici e dei saloni posti sui tre piani dell’edificio municipale sito in via Marconi n. 3 a Rua di Feletto.
Questi spazi ospitano da anni esposizioni di artisti provenienti dal Veneto e dal resto d’Italia. Si tratta di concessioni temporanee e gratuite degli spazi che ben si prestano ad accogliere mostre, vista la conformazione regolare, la luminosità e il contesto storico del manufatto, un antico Eremo di Monaci Camaldolesi.
L’attuale impianto luci, tuttavia, non è in grado di favorire la fruizione dell’opera d’arte che necessita di essere valorizzata al meglio per evidenziarne colori e particolari.
Informazioni sulla fruizione e orari di apertura
La sede municipale di Rua di Feletto ospita mostre d'arte che sono visitabili in orario di apertura degli uffici e nei weekend a seconda della disponibilità dell'artista.