Descrizione di carattere storico artistico relativa all’oggetto
Si tratta di un dipinto di assai buona qualità pittorica, meritevole di essere valorizzato grazie ad un intervento conservativo e ad una approfondita ricerca storico-artistica. Riferito un tempo a Francesco Ruschi, è stato poi dubitativamente spostato da Arslan (1946) sul nome di Pietro Negri, pittore che mescola tratti desunti dalla corrente dei tenebrosi con altri elementi di cultura accademica di impronta classicistica; tale attribuzione, sebbene successivamente accolta anche da Pallucchini, Pilo e Moschini Marconi, non è esente da qualche incertezza. Impostato su una matrice veronesiana, presenta una notevole sapienza compositiva, caratterizzata dal fermo dispiegarsi delle figure principali sul primo piano, una esibita cultura classicista nel partito architettonico e una buona sensibilità naturalistica nella resa atmosferica e luminosa.
Informazioni sullo stato della conservazione
Il supporto del dipinto risulta notevolmente allentato con accentuate deformazioni superficiali. Presenta vernici ingiallite ed ossidate
Informazioni sulla fruizione e orari di apertura
L'opera sarà inserita all'interno del percorso museale a seguito del completamento dei lavori di restauro e dell'allestimento dei due saloni al pianterreno, con i seguenti orari
Lunedì 8.15 - 14
Martedì Domenica 8.15 - 19.15