Descrizione di carattere storico artistico relativa all’oggetto
Opera della tarda maturità di Pietro Longhi risalente al 1762-1763 dipinta quale pièce d’admittance dell’artista per l’ammissione all’Accademia di Venezia. Si tratta di un caso isolato e atipico rispetto alla produzione dell’artista, che ottiene prestigio europeo dipingendo, tra la fine degli anni Trenta e l’inizio degli anni Quaranta, scene di genere, inedite per la città lagunare, ma in forte dialogo con le esperienze internazionali dell’epoca, quali quelle degli olandesi Teniers e Steen, dei francesi Watteau e Chardin, e dell’inglese Hogarth La scelta del tema trattato risulta anomala anche rispetto ai temi allegorici sulle arti solitamente trattati dai pittori nei saggi consegnati in occasione della nomina a membri del corpo accademico veneziano.
Il dipinto si caratterizza per una intonazione intimista che pervade la scena; l’anziano personaggio emerge dal fondo scuro per effetto del chiaroscuro insistito, inteso a mettere in evidenza il grande libro aperto, rischiarato dal lume artificiale della candela., secondo modi iconografici e stilistici mutuati dalla pittura seicentesca specie di Rembrandt.
Informazioni sullo stato della conservazione
L'opera presenta vernici ingiallite ed ossidate, abrasioni superficiali, e diffusi ritocchi alterati
Informazioni sulla fruizione e orari di apertura
Lunedì 8.15 - 14
Martedì Domenica 8.15 - 19.15