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Attività principali dell'istituzione
Alla morte del pettinenghese LUIGI PRALAVORIO, conosciuto come "Papà Geppetto", giornalista, attore di teatro e di cinema nonchè commediografo, il medesimo aveva lasciato nel testamento la donazione dei suoi libri, circa 2.700 volumi, al Comune di Pettinengo, perchè fosse istituita una biblioteca comunale.
L'amministrazione comunale, a seguito di questo lascito, istituì la biblioteca Luigi Pralavorio.
Dei 2.700 libri che trattano di narrativa, saggistica, storia ed altro, un consistente numero riguardano testi sulla storia del cinema e della canzone di cui Pralavorio era un esperto conoscitore.
Inizialmente la biblioteca fu collocata a Villa Piazzo, ma, vista la scarsità di interesse e la dislocazione forse non favorevole, alla fine degli anni novanta fu trasferita al primo piano del palazzo comunale.
Da allora ad oggi, con il contributo dell'amministrazione Comunale e con le donazioni dei cittadini, si è passati dai 2700 volumi iniziali ai 10.500 attuali, di cui circa 3200 per ragazzi e 7500 per adulti.
La biblioteca aderisce al Sistema Bibliotecario Biellese collaborando per lo sviluppo dei servizi bibliotecari e la realizzazione di progetti di valorizzazione delle raccolte.
L'iscrizione al servizio è gratuita e serve per tutte le biblioteche aderenti al Polo Bibliotecario Biellese. L’utente avrà come identificativo il codice fiscale con il quale accederà ai servizi on-line
Dal 07/05/2022 la Biblioteca è stata collocata in apposito edificio ristrutturato recuperando il Piano terreno della vecchia Scuola Elementare di Pettinengo. Sono previsti interventi di completamento, adeguamento e potyenziamento al primo piano e la sistemazione delle aree esterne al fine di favorire e migliorare gli ambienti anche nelle stagioni in cui è possibile la fruizione all'esterno. Inoltre è previsto l'adeguamento al superamento delle barriere architettoniche e a tutte le altre normative inerenti le biblioteche pubbliche, in accordo con la competente Soprintendenza.
L'importo complessivo può essere frazionato in due lotti funzionali
DESCRIZIONE DEGLI INTERVENTI CON RACCOLTA APERTA
RACCOLTA FONDI
Raccolta aperta
FASE ATTUATIVA
Raccolta fondi
IMPORTO 362.000,00 €
DESCRIZIONE INTERVENTO
Il progetto riguarda la messa in sicurezza e l’adeguamento normativo impiantisco anche legato alla normativa antincendio oltreché funzionale di accessibilità del piano primo del fabbricato che sino a pochi anni fa ospitava le scuole elementari del comune di Pettinengo mentre al piano terra già oggi è destinato ad uso biblioteca.
Richiesta specifica è stata fatta per una progettazione dell’area esterna al fine che possa essere riqualificata nell’arredo urbano legato alla sicurezza (dissuasori pedonali) e alla futura gestione/manutenzione degli spazi stessi.
La piattaforma elevatrice è l’intervento finalizzato ad abbattere le barriere architettoniche. Considerato che la scala che collega i due piani non è sufficientemente larga ed inoltre ha una ringhiera in ferro battuto originaria al periodo della costruzione si è escluso la posa di un montascale che deturperebbe e nasconderebbe al bellezza della originaria scala di collegamento tra i piani oltreché strutturalmente difficile da realizzare in quanto la scala dovrebbe sopportare carichi puntuali sui montanti del montascale per sostenere il montascale stesso. Considerato che il piano terra è accessibile sul fronte nord con la sedia a rotelle, ma che andando a eliminare il prato della corte esterna realizzando una superficie in porfido facilmente praticabile per i portatori di handicap, si è deciso di progettare una piattaforma elevatrice che collegasse dall’interno il piano terra al piano primo in maniera molto silenziosa, per non disturbare gli ospiti della biblioteca e collegando i piani. Ma realizzando una porta del retro esterna, si potranno utilizzare anche gli accessi in maniera separata e quindi con la piattaforma elevatrice raggiungere il piano primo senza passare dal piano rialzato. Per risparmiare sui costi legati al miglioramento delle prestazioni energetiche, si è deciso di realizzare una nuova porta finestra in legno e vetro all’interno del fabbricato ad un massimo di 12 cm dalla porta della piattaforma elevatrice (come da normativa specifica di settore) così da evitare problematiche di passaggi del freddo attraverso il castelletto della piattaforma stessa. L’infisso avrà la doppia maniglia e sarà realizzato in legno con lo stesso color e tipologia di apertura di quelli attualmente presenti nel fabbricato al fine da rimanere coerente al progetto iniziale.
Si è pensato di realizzare un castelletto in vetro e metallo andando a verniciare la parte metallica del colore della facciata al fine di meglio integrare e mitigare la costruzione con il fabbricato accessorio. Tale intervento è già visibile tra l’altro nel palazzo del comune ospitante l’asilo comunale a pochi passi dal presente stabile.