Descrizione di carattere storico artistico relativa all’oggetto
Nel 1983, a cura dell’Amministrazione comunale, avvenne il restauro della Chiesa e dell’ex Convento di Sant'Agostino, edificio sorto nel XVI secolo, successivamente intitolato a Luigi Russo e poi destinato a divenire Centro culturale.
La Chiesa di S. Agostino, edificata dai Frati Agostiniani (sec. XIV), assieme all'attiguo ex-convento (sec. XVI), costituiscono un polo di grande interesse storico-artistico. Elevata su di una scalinata di marmo, presenta una facciata in marmo, con tre grandi archi a fondo cieco, sormontati da archetti gotici con colonnette. Al centro vi è il portale di ingresso, coronato da un architrave con lunetta.
Il Chiostro di Sant'Agostino è costituito da quattro corridoi percorribili che si affacciano sullo spazio interno a cielo aperto tramite un colonnato formato da bassi muretti sormontati da colonne marmoree, in stile toscano, che sorreggono archi a tutto sesto. Le pareti interne dei corridoi, in prossimità degli archi, sono impreziosite da ventotto lunette con affreschi realizzati nel XVII secolo dal pittore senese Astolfo Petrazzi (Siena 1583 – Siena 1653), che vi raffigurò scene tratte dalla vita di Sant'Agostino con, nella parte bassa di alcune, iscrizioni e stemmi che relative alle famiglie nobili di Pietrasanta che allora commissionarono l’opera.
Informazioni sullo stato della conservazione
Chiesa di Sant'Agostino (portoni lignei, finestre)
Sia il portone principale su Via Sant'Agostino che il portone laterale su Via della Rocca presentano una superficie inaridita, con zone prive di patina e fenditure della matrice lignea, mentre la bussola interna dimostra un evidente cedimento laterale sinistro con perdita di materia, con dissesto funzionale e cattivo stato di conservazione.
Relativamente alle finestre, sul lato di Via della Rocca, sono presenti quattro finestre lignee, tre grandi e una piccola, che sono state realizzate di recente. Dato il loro cattivo stato conservativo, sarebbe necessaria la loro rimozione e sostituzione.
Chiostro di Sant'Agostino (lunette portico e scale)
Delle ventotto lunette del Chiostro, ne sono visibili solo nove perché restaurate in passato, mentre i restanti affreschi lo sono eventualmente in piccole porzioni, perché ricoperti da più strati di scialbi costituiti da tinteggiature e in alcuni casi da stesure di intonaco. Gli strati pittorici che costituiscono gli affreschi talvolta mostrano in modo evidente il loro stato di degrado, quali lesioni, distacchi e lacune. Ogni singola lunetta ha forma semicircolare e misura circa 3.25 m. di diametro per una superficie di circa 4 mq.
Le due lunette delle scale sono state realizzate all’interno del Complesso del Sant'Agostino con tecnica pittorica ad affresco ed hanno forma semicircolare che occupa tutta la superficie della lunetta.
La prima lunetta si trova sulla parete ovest del pianerottolo, prima delle scale; essa raffigura un Santo con un paesaggio descritti all’interno di una cornice dipinta. L’opera si trova in un cattivo stato di conservazione: circa la metà inferiore è quasi completamente illeggibile, in quanto gran parte del colore è andato perso. Si potrebbe ipotizzare che questa porzione di affresco sia o una giornata male eseguita o un vecchio rifacimento storicizzato realizzato dopo la perdita dell’originale. Anche nella metà superiore, seppur in modo ridotto, si vedono diffuse cadute di pellicola pittorica, graffi e scalfitture del supporto pittorico.
L’altra lunetta si trova sulla parete nord del mezzanino delle scale. Essa versa in pessime condizioni conservative. La superficie pittorica è in gran parte ricoperta da strati di imbiancature. Sotto lo scialbo sono visibili solo alcune aree dell’affresco sottostante del quale si riconosce, del testo pittorico, solo una parte di cornice dipinta. Al centro della metà superiore vi è un considerevole distacco del tonachino dall’arriccio che è stato causa di un rigonfiamento della superficie e di una lacuna dello strato pittorico.
Informazioni sulla fruizione e orari di apertura
Ingresso libero
Orari di apertura Biblioteca comunale "G. Carducci": lunedì 14,00-19,00 | dal martedì al sabato 9,00-13,00 / 14,00-19,00 | domenica 16,00-19,00
Orari di apertura Museo dei Bozzetti "P. Gherardi": lunedì 14,00-19,00 | dal martedì al sabato 9,00-13,00 / 14,00-19,00 | domenica 16,00-19,00
Orari Mostre temporanee: variabili