I contenuti pubblicati sono a cura dell’Ente beneficiario delle erogazioni liberali il quale dichiara che i dati trasmessi sono conformi all’ art. 1 – Art Bonus - Decreto Legge 31 maggio 2014, n. 83 e s.m.i.

Attività principali dell'istituzione

Fiorano Modenese partecipa di uno dei più importanti distretti industriali a livello mondiale, quello ceramico; da sette millenni nel territorio sono presenti attività produttive connesse all’argilla; da questa vocazione è nato un percorso museale che documenta e conserva questa memoria. Il castello di Spezzano è sede del Museo della Ceramica di Fiorano con un taglio “tecnologico e produttivo” delle collezioni. Istituito nel 1996, il museo racconta le tecniche di produzione della ceramica; una lunga storia che affonda le radici nel neolitico, si sviluppa e consolida nella seconda metà del Novecento,  è aperta alle sfide del futuro. A fianco di reperti originali e opere, il museo espone riproduzioni di manufatti, strumenti del ceramista e fornaci, ricostruiti con le tecniche dell’archeologia sperimentale.
SEZIONE STORICA - illustra la storia millenaria della ceramica dalla Cultura di Fiorano all'età Contemporanea, l’evoluzione dei processi: dai gesti agli strumenti utilizzati per foggiare, ai forni per cuocere.
SALA CONTEMPORANEA - racconta la produzione proto industriale dei laterizi, l'introduzione delle fornaci a ciclo continuo Hoffman, la prima produzione di piastrelle.
SEZIONE ATTUALE - oltre 150 esemplari, dalle mattonelle della Fabbrica Rubbiani fino al Duemila; design, innovazione, sperimentazione, materiali, trend, moda, architettura.
RACCOLTA CONTEMPORANEA - collezione di opere d’arte ceramica, ceramiche d’architettura,  design. 
SEZIONE MANODOPERA - 300 mq di allestimento multimediale, dedicato agli uomini e alle donne che hanno fatto la ceramica nel Distretto della piastrella; le voci nelle fabbriche tra i macchinari e gli addetti con una guida virtuale; tavoli del tempo e piastrelle parlanti, proiezioni immersive e testimonianze da ascoltare attraverso la kinect.
SECCOUMIDOFUOCO - 18 opere fotografiche di Paola De Pietri, il reportage fotografico negli stabilimenti ceramici del Distretto.
COLLEZIONE OLIVIERI - Una raccolta di targhe ceramiche devozionali dedicate a Sant’Antonio Abate, il "santo delle stalle".

Il Museo si completa con il Laboratorio della Ceramica, uno spazio creativo che propone progetti educativi per le scuole e per gli adulti. Visite e laboratori di ceramica con produzione e decoro di manufatti e piastrelle. Il Museo propone, negli spazi espositivi temporanei, eventi sula ceramica, mostre temporanee, convegni, installazioni e dimostrazioni di archeologia sperimentale. Una particolare attenzione è riservata ai progetti delle Sezioni Manodopera, Attuale, Raccolta Contemporanea che dialogano con presente e futuro del Distretto. Gli stakeholder trovano nell'istituzione un punto di riferimento per la ricerca di processi produttivi, prodotti e design, una opportunità per gli ospiti di visite e attività dedicate in particolare ai salti innovativi tecnologici e il Made in Italy nella ceramica. La catalogazione digitale del patrimonio, anche industriale, è uno degli importanti obiettivi perseguiti negli ultimi 10 anni.

DESCRIZIONE DEGLI INTERVENTI CON RACCOLTA APERTA


RACCOLTA FONDI

Raccolta aperta

Raccolta aperta

FASE ATTUATIVA

Lavori in corso

IMPORTO 20.000,00 €

 slide
 slide
 slide
 slide
 slide
 slide
DESCRIZIONE INTERVENTO

La Collezione Antonio Medici (oltre 7.500 prodotti) è costituita per la maggior parte di piastrelle da rivestimento e pavimento sassolesi dalla fine del 1800 agli anni ’90 del 1900. Acquisita nel 2021 dal Comune di Fiorano Modenese, inizialmente mediante comodato gratuito, è stata infine donata nel 2024 entrando a fare parte del patrimonio del Museo della ceramica di Fiorano. La sua catalogazione costituisce un'operazione strategica per il Museo della Ceramica. Tra gli obiettivi primari di questa iniziativa vi è il riversamento dei dati sulla piattaforma online PatER, nell'ottica di massimizzare la condivisione dei contenuti e del patrimonio museale. Comprendere la Collezione è fondamentale per innescare ricadute strategiche di ampio respiro, a beneficio del Museo, del Distretto industriale della piastrella e di tutti gli attori interessati all'evoluzione del design e del Made in Italy nella ceramica e in altri settori. Il Museo, a conclusione della catalogazione, intende inoltre integrare nel percorso museale le opere più significative della Collezione Medici anche in modalità digitale.

La Collezione documenta la nascita e il primo sviluppo dell'industria della piastrella. La catalogazione scientifica, avviata nel 2023, basata su schede OA dell'ICCD, ha già completato oltre 2000 schede prodotto e 178 cataloghi delle aziende storiche di Sassuolo (MO) e Veggia (RE).

I restanti materiali della Collezione, tra cui piastrelle, bozzetti, targhe, documenti storici, fotografie, opere ceramiche, pannelli, cataloghi, espositori, prototipi di piastrelle, prove di laboratorio, audiovisivi, strumenti e attrezzi del processo ceramico, sono dedicati alla storia ultra-novantennale di Ceramiche Marazzi, azienda riconosciuta come leader mondiale nella produzione ceramica. Marazzi è stata protagonista dei salti innovativi che hanno segnato il processo tecnologico del settore (il passaggio dalla bicottura alla monocottura e l'introduzione di nuovi prodotti) e ha promosso lo sviluppo del design e la sperimentazione attraverso il Laboratorio del Crogiolo. La collezione documenta inoltre le prestigiose collaborazioni artistiche e di design avviate negli anni, includendo i "Grandi Sarti" (BikI, Forquet, Paco Rabanne) e i creativi di spicco tra gli anni '60 e '90 (Giò Ponti, Dalla Costa, Capron, Peynet, Nagasawa, Erminio e Venerio Martini, Nino Caruso e Original Designers 6R5 Milano).

La catalogazione per la quale si ricerca un intervento di sostegno è pertanto relativa ai seguenti prodotti: n. 2500 prodotti Marazzi di vari formati, per la maggior parte piastrelle f.to 20x20 cm, n. 3 pallet di documenti riferiti a Marazzi e n. 70 audiovisivi.