I contenuti pubblicati sono a cura dell’Ente beneficiario delle erogazioni liberali il quale dichiara che i dati trasmessi sono conformi all’ art. 1 – Art Bonus - Decreto Legge 31 maggio 2014, n. 83 e s.m.i.
Attività principali dell'istituzione
La Galleria nazionale di Cosenza, museo statale afferente al Polo museale della Calabria, ha sede in Palazzo Arnone, maestoso edificio sorto nel Cinquecento nel centro storico della città. Nei suoi spazi espositivi, lungo un percorso che si snoda dal XVI al XIX secolo, sono esposte opere di pittori nati in Calabria, come Pietro Negroni, Marco Cardisco, Francesco Cozza e di artisti napoletani che hanno influenzato la pittura locale. Di grande interesse è il nucleo costituito dalle opere di due protagonisti del Seicento: il calabrese Mattia Preti e il napoletano Luca Giordano. La sezione di opere grafiche di Umberto Boccioni documenta l’attività dell’artista dal 1906 al 1915, dagli anni della formazione fino alla piena affermazione futurista; di particolare interesse gli studi che rivelano la genesi de “La risata”, esposta nel Museum of Modern Art di New York.
Grazie a donazioni e acquisti, la raccolta del museo include sculture di Umberto Boccioni, Giorgio de Chirico, Emilio Greco, Antonietta Raphaël, Pietro Consagra, Mimmo Rotella, Bizhan Bassiri e opere di artisti contemporanei legati al territorio come Cesare Berlingeri, Giulio Telarico, Alfredo Pirri.
Dal 2010 il museo espone, in comodato d’uso, la collezione Banca Carime, oggi proprietà di UbiBanca, che dalla piccola tavola raffigurante “Cristo al Calvario e il Cireneo”, attribuita a Giovanni Bellini, al pastello “Gisella” di Umberto Boccioni ripercorre le maggiori correnti artistiche dal Quattrocento al Novecento.
DESCRIZIONE DEGLI INTERVENTI CON RACCOLTA CHIUSA
RACCOLTA FONDI
Raccolta chiusa
FASE ATTUATIVA
Fine Lavori
IMPORTO 10.000,00 €
DESCRIZIONE INTERVENTO
La mostra, che si inserisce fra le attività culturali e didattiche del museo, si propone di integrare e approfondire il percorso museale riferito al Settecento presentando, in uno spazio appositamente allestito, tre inediti modelletti assegnati all’atelier di Mariano Rossi (Sciacca, 1731 – Roma, 1807), provenienti da un’antica quadreria dispersa e attualmente conservati nei depositi del museo.
La mostra presenta gli esiti delle ricerche svolte e riconsegna i tre modelletti alla più ampia fruizione pubblica; sarà illustrato il contesto di provenienza dei dipinti, il profilo dell’artista e le strette relazioni che legano le tele a opere dello stesso autore presenti in luoghi di cultura e di fede geograficamente distanti.
L’iniziativa consentirà al museo di valorizzare la storia del territorio di appartenenza, approfondire i legami con le comunità di riferimento, promuovere e diffondere la conoscenza dell’eredità culturale, incoraggiare la partecipata attenzione verso la cura e salvaguardia delle testimonianze d’arte.
I costi previsti sono relativi all’allestimento espositivo completo di apparati informativi e multimediali, alla realizzazione di un video documentario nonché al materiale per la campagna di comunicazione e promozione.
NOTE Intervento archiviato