I contenuti pubblicati sono a cura dell’Ente beneficiario delle erogazioni liberali il quale dichiara che i dati trasmessi sono conformi all’ art. 1 – Art Bonus - Decreto Legge 31 maggio 2014, n. 83 e s.m.i.
L’Ente dichiara che il bene oggetto di erogazioni liberali è di interesse culturale ai sensi dell’art. 10 del D.Lgs. 22 gennaio 2004 N.42 e s.m.i. (Codice dei beni culturali e del paesaggio).
Descrizione di carattere storico artistico relativa all’oggetto
La scultura, che raffigura la Vergine assisa sul trono, è parte integrante di un corpus di manufatti in terracotta policroma realizzati per lo più nella prima metà del XVI secolo, che caratterizzano il territorio tra l’alta valle del Tronto, la Sabina e l’Umbria meridionale. Recenti studi stanno gradualmente liberando dall’oblio queste testimonianze artistiche fortemente legate al territorio grazie alla materia con cui sono realizzate e per il dato di immedesimazione, che le ha rese particolarmente “vicine” alle popolazioni locali. Rappresentano altresì una felice parentesi per la statuaria in terracotta del Rinascimento, fortemente influenzata dai modelli toscani e abruzzesi che si imposero negli ultimi decenni del Quattrocento. La scultura è collocata in una nicchia adornata da una ricca cornice
Informazioni sullo stato della conservazione
La scultura è stata danneggiata in seguito all'evento sismico. In linea generale si è risuddivisa nei blocchi costitutivi originali che erano resi solidali con l’applicazione di adesivi strutturali: si individuano in corrispondenza delle linee di cesura dei blocchi stoppa e tela di lino o cotone. Ogni blocco costitutivo presenta, soprattutto sui bordi, scagliature diffuse e perdita di materiale originale. In particolar modo il blocco superiore, conchiglia e parte sommitale del trono, presenta diverse fratture e lesioni prodotte a seguito delle sollecitazioni delle scosse sismiche. Molto materiale frammentario è stato recuperato ed è attualmente conservato in attesa di essere ricollocato.
Informazioni sulla fruizione e orari di apertura
Il bene non è attualmente visitabile.
DESCRIZIONE DEGLI INTERVENTI CON RACCOLTA CHIUSA
RACCOLTA FONDI
Raccolta chiusa
FASE ATTUATIVA
Lavori in corso
IMPORTO 60.000,00 €
DESCRIZIONE INTERVENTO
Il presente progetto rientra nell’ambito delle attività di programmazione degli interventi di restauro dei beni custoditi nei depositi attivati dal MIBACT per l’emergenza a seguito degli eventi sismici che si sono verificati a partire dal 24 agosto 2016 nell’Italia centrale. L’attività di programmazione ha tenuto conto non solo dello stato conservativo e delle conseguenti priorità d’intervento di ogni opera, ma anche della provenienza di tali beni mobili, prediligendo il restauro di opere provenienti da chiese già inserite nei piani di ricostruzione o per le quali sono già avviati i lavori di messa in sicurezza, con l’obiettivo di restituire il patrimonio culturale - nella sua accezione più ampia - alla collettività e ai luoghi di appartenenza, a tutela del rapporto stretto “patrimonio-territorio”.
In sintesi, le operazioni previste dall’intervento generale di restauro consisteranno nelle seguenti fasi di lavoro:
- Interventi Conoscitivi e di Documentazione
- esami diagnostici, documentazione fotografica
- Interventi Conservativi
consolidamento dei supporti, ristabilimento e coesione degli strati preparatori e pittorici, integrazione plastica, pulitura, stuccatura, reintegrazione pittorica, verniciatura
- Operazioni finali
documentazione fotografica, relazione descrittiva dell’intervento, inserimento della scheda di restauro relativa al bene nel sistema sit Carta del rischio