Descrizione di carattere storico artistico relativa all’oggetto
Gli archivi storici di Accumoli e Amatrice rappresentano un patrimonio culturale importante per il loro peculiare valore testimoniale di luogo della memoria, ancor più in questi territori.
Tra i documenti più importanti provenienti dall’Archivio di Amatrice, vi sono i preziosi registri dello stato civile napoleonico e il catasto murattiano, parte dei quali erano già in restauro presso l’Archivio di Stato di Rieti. Tra i tanti è stato recuperato un faldone che contiene le carte riguardanti i progetti di miglioramento del corso Umberto I che oggi offre una delle immagini più emblematiche della devastazione di Amatrice. I primi documenti risalgono al XVIII secolo, poiché i terremoti del 1639 e del 1703 avevano a suo tempo provocato la dispersione della documentazione precedente.
Dall’Archivio Storico del Comune di Accumoli sono stati recuperati 80 unità archivistiche, tra faldoni, registri e libri rilegati, appartenenti ai secoli XVIII-XX e che ripercorrono la storia preunitaria e postunitaria del borgo e di Amatrice e il loro passaggio dalla provincia de L’Aquila alla neoistituita provincia di Rieti nel 1927.
Informazioni sullo stato della conservazione
A partire da 31 agosto 2016, in seguito ad una prima mappatura e ad un primo censimento dei beni danneggiati o a rischio, una prima squadra di tecnici dell’Istituto centrale per la patologia degli archivi e del libro (ex Istituto centrale per il restauro e la conservazione del patrimonio archivistico e librario) - ICPAL si è recata ad Amatrice per un sopralluogo organizzativo, cui ha fatto seguito la prima spedizione operativa, in collaborazione con il personale dell’Archivio di Stato di Rieti. Si è quindi proceduto alla documentazione fotografica, schedatura complessiva, trasferimento nei camion e ricovero presso l’Archivio di Stato di Rieti del materiale documentario recuperato dall’Archivio Storico del Comune di Amatrice, quantificabile in 168 metri lineari di faldoni e libri rilegati.
In una seconda fase di recupero del sisma 2016, che si è svolta in condizioni atmosferiche non particolarmente favorevoli, sono stati recuperati dalla Torre di Accumoli ben 700 tra faldoni, registri e libri rilegati di patrimonio cartaceo, di cui 80 costituenti l’Archivio Storico di Accumoli.
Tale tempestivo intervento ha permesso di salvare un importante patrimonio documentario, evitando che Amatrice, oltre alla devastazione sismica, subisse anche la cancellazione delle proprie memorie storiche. Il prezioso lavoro che i tecnici del Ministero dei Beni Culturali hanno compiuto insieme ai Carabinieri del Nucleo Tutela del Patrimonio e del Corpo Forestale dello Stato, dei Vigili del Fuoco e della Protezione Civile ha raggiunto l’obiettivo di recuperare e mettere in sicurezza opere e beni di valore documentario, storico e artistico di grande significato per la comunità.
Il materiale, recuperato dagli archivi storici di Amatrice e Accumoli e messo in sicurezza presso l’Archivio di Stato di Rieti, è in attesa di essere restaurato.
Informazioni sulla fruizione e orari di apertura
Al momento il materiale archivistico non è visionabile.