I contenuti pubblicati sono a cura dell’Ente beneficiario delle erogazioni liberali il quale dichiara che i dati trasmessi sono conformi all’ art. 1 – Art Bonus - Decreto Legge 31 maggio 2014, n. 83 e s.m.i.
L’Ente dichiara che il bene oggetto di erogazioni liberali è di interesse culturale ai sensi degli artt. 10, 12 e 13 del D.L.gs. 22 gennaio 2004, n.42 e s.m.i. (Codice dei beni culturali e del paesaggio)

Descrizione di carattere storico artistico relativa all’oggetto

Oggetto degli interventi conservativi sono una serie di manufatti conservati nel Museo Archeologico Nazionale di Reggio Calabria che ben esemplificano la ricchezza delle collezioni, sia in termini cronologici che di classi di materiali e di rappresentatività del territorio regionale. I reperti sono divisi in gruppi di oggetti aventi la stessa provenienza o affinità tecnico-stilistica:

- Calanna sporadico lotto 1
Oggetto dell’intervento sono alcuni materiali d’impasto sporadici provenienti dall’area della necropoli protostorica di Calanna (RC) di località Ronzo, sito in cui sono attestate tombe a grotticella dell’età del Ferro scoperte negli anni ‘50 del secolo scorso. Si identificano tra essi frammenti pertinenti a varie forme (scodelle, boccaletti, etc.).

- Tomba 3 Canale – lotto 1
La tomba 3 della necropoli di Canale Ianchina fa parte del gruppo di 116 tombe scavate tra il 1909 e il 1912 da Paolo Orsi, allora Soprintendente alle Antichità per la Sicilia ed il Bruzio, sulle collinette di Canale-Ianchina e Patariti nell'entroterra di Locri, la cui edizione sistematica risale al 1926 all'interno di un volume monografico di Monumenti Antichi dei Lincei. La necropoli (fine IX-ultimo quarto VIII sec. a.C.) si caratterizza per l'adozione della tipologia a grotticella artificiale, che accoglie spesso vari individui, probabilmente facenti parte dello stesso nucleo familiare allargato. Il corredo della tomba 3 in questo progetto è costituito da un orcio, due anfore, molti frammenti appartenenti a diverse forme aperte (frammenti di scodelle), elementi tipici della cultura materiale della necropoli.

- Testine votive di Medma lotto 4
Oggetto dell'intervento di restauro è un lotto di cinque testine fittili provenienti dall’area sacra di località Calderazzo dell’antica Medma, subcolonia locrese fondata nel VI secolo a.C. e corrispondente all’attuale Rosarno. I reperti provengono dagli scavi effettuati da Paolo Orsi nel 1912-1914 e raffigurano probabilmente Persefone e Afrodite.

- Teste marmoree di età romana
Testa marmorea femminile con ricca acconciatura terminante con nodo a rotella sulla nuca. Alt. cm 17; testa marmorea di giovane con barba e capelli corti proveniente da Monteleone, attuale Vibo Valentia. Molto danneggiata a destra sulla fronte del naso e sulla bocca e nell'occhio sinistro. Alt. cm 13,5. Entrambe facenti parte delle collezioni dell’ex Museo Civico di Reggio Calabria.

Informazioni sullo stato della conservazione

Interventi conservativi

Informazioni sulla fruizione e orari di apertura

Il Museo Archeologico Nazionale di Reggio Calabria è aperto tutti i giorni dalle 9.00 alle 20.00 (ultimo ingresso alle 19.30)

La visita al MArRC è su prenotazione obbligatoria, all'indirizzo https://prenota.koresrl.it/Web/? sul sito web www.koresrl.it. Per informazioni, chiamare ai n. 320.7176148 o 320.7620091, oppure inviare una mail a info@koresrl.it.

DESCRIZIONE DEGLI INTERVENTI CON RACCOLTA CHIUSA


RACCOLTA FONDI

Raccolta chiusa

Raccolta chiusa

FASE ATTUATIVA

Lavori in corso

IMPORTO 500,00 €

DESCRIZIONE INTERVENTO

Pulitura dei manufatti mediante l’impiego di soluzione acqua/alchool applicata con tamponcini di ovatta o eventualmente impacchi localizzati della stessa. Eliminazione delle colle presenti sulle fratture con specifici diluenti. Consolidamento mediante l’impiego di resine con applicazione a pennello, operazione necessaria per migliorare le caratteristiche strutturali del manufatto. La pulitura si eseguirà intervenendo in modo graduale e differenziato a secondo del tipo di spessore dell’incrostazione. Ricomposizione degli esemplari fratturati


RACCOLTA FONDI

Raccolta chiusa

Raccolta chiusa

FASE ATTUATIVA

Fine Lavori

IMPORTO 500,00 €

DESCRIZIONE INTERVENTO

Pulitura dei manufatti mediante l’impiego di soluzione acqua/alchool applicata con tamponcini di ovatta o eventualmente impacchi localizzati della stessa. Eliminazione delle colle presenti sulle fratture con specifici diluenti. Consolidamento mediante l’impiego di resine con applicazione a pennello, operazione necessaria per migliorare le caratteristiche strutturali del manufatto. La pulitura si eseguirà intervenendo in modo graduale e differenziato a secondo del tipo di spessore dell’incrostazione. Ricomposizione dei materiali frammentati.


RACCOLTA FONDI

Raccolta chiusa

Raccolta chiusa

FASE ATTUATIVA

Lavori in corso

IMPORTO 500,00 €

DESCRIZIONE INTERVENTO

Pulitura dei manufatti mediante l’impiego di sostanze specifiche che riescano ad ammorbidire le incrostazioni che sono su tutte le superfici e le fratture. Ricerca delle connessioni tra frammenti pertinenti per una successiva ricomposizione. Applicazione di strato di resina (c.d. primer) sulle rime di frattura dei frammenti prima della ricomposizione. Consolidamento mediante l’impiego di resine con applicazione a pennello, operazione necessaria per migliorare le caratteristiche strutturali del manufatto.


RACCOLTA FONDI

Raccolta chiusa

Raccolta chiusa

FASE ATTUATIVA

Fine Lavori

IMPORTO 500,00 €

DESCRIZIONE INTERVENTO

Pulitura dei manufatti mediante l’impiego di sostanze specifiche che riescano ad ammorbidire le incrostazioni che sono su tutte le superfici e le fratture. Ricerca delle connessioni tra frammenti pertinenti per una successiva ricomposizione. Applicazione di strato di resina (c.d. primer) sulle rime di frattura dei frammenti prima della ricomposizione. Consolidamento mediante l’impiego di resine con applicazione a pennello; operazione necessaria per migliorare le caratteristiche strutturali del manufatto.


RACCOLTA FONDI

Raccolta chiusa

Raccolta chiusa

FASE ATTUATIVA

Fine Lavori

IMPORTO 800,00 €

 slide
 slide
 slide
DESCRIZIONE INTERVENTO

L'intervento di restauro conservativo prevede impacchi di miscele di sostanze chimiche deboli per consentire l'azione di pulitura mediante spazzolatura e lavaggi con acqua distillata finalizzati all'eliminazione delle patine che coprono la superficie marmorea.

Interventi su C448: Pulitura con impacchi di bicarbonato d’ammonio supportato da polpa di cellulosa per un tempo di contatto di 30 minuti seguito da un abbondante risciacquo con acqua e spazzolino da denti.
Le incrostazioni più spesse sono state accuratamente abbassate meccanicamente tramite microtrapano con punta metallica sferica. Per rimuovere i residui delle incrostazioni sulla parte frontale e sommitale del frammento rimaste, è stato utilizzato il laser EOS 1000 LGS in modalità LQS con i seguenti parametri: Energia= 10 mJ, diametro del fascio= 2,5 mm, Fluenza= 2,65 J/cm2, Frequenza= 20 Hz, manipolo in posizione 7. Infine, è stato applicato in due cicli successivi un impacco di biocida Preventol RI 50 al 2% con polpa di carta lasciato agire per una notte seguito da un abbondante risciacquo con acqua e spazzolino.

Interventi su C3691: Pulitura con tensioattivo Tween 20 all’1% in acqua demineralizzata e spazzolino seguito da risciacquo con acqua per rimuovere eventuali residui.  Le incrostazioni rimaste sono state rimosse tramite l’uso del Laser EOS 1000 LGS in modalità LQS con i seguenti paramentri: Energia= 130 mJ, Fascio= 2,5 mm, Fluenza= 26476578,41 J/cm2, Frequenza= 15 Hz, manipolo in posizione 7.