DESCRIZIONE INTERVENTO
Nell'ambito del P.E.D.U. 2024/2025 e delle relative progettualità da sviluppare per l'attivazione dei laboratori “Toccare l’Arte”, il progetto ha l'obiettivo di arricchire e modernizzare l’offerta educativa e affermare il ruolo del Museo valorizzando storia ed identità attraverso metodi di ludo-didattica e di educazione interculturale. I laboratori attraverso la sperimentazione di strumenti audiovisivi e di giochi interattivi, nonchè il supporto di riproduzioni di reperti delle collezioni finalizzano la visione di allineare i servizi del Museo agli standard qualitativi dei musei internazionali fornendo ai piccoli e giovani turisti e non, un’offerta culturale che affianchi quelle tradizionali.
L’intervento consiste nell’acquisizione da parte del MArRC della fornitura di un "Servizio di Scansione 3D, Modellazione organica e Stampa 3D SLA" di reperti delle collezioni del Museo.
La stampa 3D rivoluziona l'ambito didattico: il potenziale di questa tecnologia innovativa si estende ben oltre i limiti del tradizionale apprendimento con un impatto sorprendente nella formazione dei ragazzi, offrendo loro la possibilità di un approccio pratico all'apprendimento, consentendo l’esplorazione di concetti complessi attraverso l’utilizzo di modelli fisici.
La stampa 3D come ausilio per utenti con disabilità: consentendo la creazione di risorse didattiche personalizzate che offrono un supporto tangibile e facilitano l'apprendimento attraverso il senso del tatto per attività su misura in cui l’approccio maker diventa inclusivo e adattabile a ogni bisogno.
La fornitura delle riproduzioni di reperti con stampa 3D si rivela una risorsa educativa di grande rilevanza: avere a disposizione oggetti da manipolare per il riconoscimento sensoriale, facilitare lo sviluppo di competenze narrative e creative attraverso oggetti (reperti) riprodotti in 3D e/o ricostruiti consente un esercizio utile per la didattica per immagini, la narrazione visiva, il circle time.
La stampa 3D come supporto alle attività di gestione delle collezioni: Utilizzare le riproduzioni - quali “copie” – da collocare nelle vetrine espositive in occasione di prestiti delle opere stesse ad altri Istituti o in occasione di una attività di restauro che necessariamente li sottrae alla fruizione.
Anche i luoghi della cultura possono sfruttare appieno il potenziale di questa tecnologia, individuando quali OBIETTIVI progettuali
- Favorire la creazione di materiali didattici personalizzati.
- Potenziare la capacità di osservare, descrivere, spiegare attraverso la simulazione di attività/esperienze da proporre a bambini, in chiave laboratoriale.
- Attivare pratiche di inclusione per bisogni educativi speciali.
- Gestire le necessità della Tutela