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Descrizione di carattere storico artistico relativa all’oggetto

L’intervento proposto concerne il restauro di una serie di armi dell’età del Ferro custodita presso il Museo Archeologico Nazionale di Reggio Calabria tra le quali figurano sette punte di lancia, due lance prive di punta, un frammento di lama di daga, un manico di spada corta, una spada corta, un frammento di fodero, un sauroter e una lama di spada corta provenienti da siti del medio Tirreno cosentino (Serra d’Aiello e Amantea) e dalla collezione Lovisato. I materiali da Serra d’Aiello si riferiscono a rinvenimenti fortuiti avvenuti negli anni ’20 del secolo scorso nelle località Pantano e Chiane e sono pertinenti con grande probabilità a contesti funerari sconvolti, come dimostrano le successive ricerche sistematiche condotte in anni recenti. Le armi dalla collezione Lovisato furono anch’esse acquisite tramite acquisto e provengono dal territorio di Simeri, lungo il versante ionico catanzarese.

Si tratta di manufatti in bronzo ad eccezione di una punta di lancia con numero di inventario 6872 proveniente dalla collezione Lovisato la cui composizione risulta al momento non chiara ed è per questo attualmente oggetto di specifiche analisi.

Informazioni sullo stato della conservazione

Gli oggetti presentano condizioni abbastanza variegate. In alcuni sono presenti fenomeni di corrosione ancora in atto (si veda ad esempio il pitting diffuso nel reperto con inventario 6818) mentre in altri  la patina risulta abbastanza stabile. Non si riscontrano particolari problematiche a livello strutturale a parte la rottura dell’impugnatura del pugnale con numero di inventario 6822.

Informazioni sulla fruizione e orari di apertura

Il Museo Archeologico Nazionale di Reggio, affacciato sulla centrale piazza De Nava e a breve distanza dall'imbocco del lungomare “I. Falcomatà, è un edificio progettato, fra i primi in Italia, ai soli fini dell'esposizione museale; è opera di Marcello Piacentini, uno dei massimi architetti del periodo fascista, che lo concepì in chiave moderna dopo aver visitato i principali musei di Europa.

Il 30 aprile 2016 è stato inaugurato il nuovo allestimento dell'esposizione permanente, sviluppata su quattro livelli con oltre 200 vetrine e migliaia di reperti. Il Museo ospita al suo interno almeno due mostre temporanee, continuamente rinnovate.

Il Museo, diretto dal prof. Carmelo Malacrino, è aperto dal martedì alla domenica con orario continuato dalle 9.00 alle 20.00. Gli uffici sono aperti dal lunedì al sabato, dalle 8.00 alle 14.00.

DESCRIZIONE DEGLI INTERVENTI CON RACCOLTA APERTA


RACCOLTA FONDI

Raccolta aperta

Raccolta aperta

FASE ATTUATIVA

Raccolta fondi

IMPORTO 4.999,86 €

DESCRIZIONE INTERVENTO

Si ritiene opportuno, laddove possibile, procedere ad una accurata rimozione dei sali solubili in condizioni strettamente controllate per i reperti mai sottoposti a interventi conservativi. In alcuni casi sarà necessario applicare un trattamento di inibizione della corrosione essendo presenti fenomeni ancora in atto (si veda ad esempio il pitting sui reperti invv. 6818 e 6857). La pulitura verrà eseguita con microspazzole, microfrese e bisturi eventualmente coadiuvati da soluzioni acquose di EDTA sale bisodico o citrato d’ammonio. L’incollaggio dei frammenti verrà effettuato con resine epossidiche ed il trattamento di protezione finale con cera microcristallina.