Attività principali dell'istituzione
La Direzione regionale Musei Sardegna è un’articolazione periferica del Ministero della cultura che mette a disposizione le proprie competenze e professionalità per assicurare sul territorio l’attuazione del servizio pubblico di fruizione e valorizzazione di musei, monumenti e aree archeologiche statali.
Lavora per incentivare la partecipazione attiva degli utenti e la massima accessibilità ai musei che custodiscono il patrimonio archeologico, artistico e storico della Sardegna.
I luoghi di cultura interessati all’intervento sono i seguenti:
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La Pinacoteca di Sassari è stata inaugurata nel dicembre 2008 all'interno dell’ex Collegio gesuitico del Canopoleno, storico edificio del centro di Sassari fatto costruire tra la fine del Cinquecento e l'inizio del Seicento dall’arcivescovo di Oristano Antonio Canopolo. L’edificio, passato allo Stato nella prima metà dell’Ottocento, è stato sottoposto, negli anni ’90 del Novecento, ad un intervento di restauro e adeguamento. La Pinacoteca ospita le importanti collezioni d’arte Tomè e Sanna, oltre ad un certo numero di opere di varia provenienza, tra le quali le dieci d’arte contemporanea acquisite con la donazione Panicali Battaglia.
- Lo Spazio San Pancrazio di Cagliari, importante complesso architettonico situato all’interno della Cittadella dei Musei, fa parte del Museo archeologico nazionale di Cagliari, Istituto dotato di autonomia speciale. La sua valenza storica, la posizione di cui gode e la destinazione museale che oggi ricopre, fanno del sito un luogo di grande fascino e attrazione.
- Il Museo archeologico nazionale Antiquarium Turritano e area archeologica di Porto Torres (SS) che espone numerosi e interessanti reperti provenienti dagli scavi della adiacente area archeologica di Turris Libisonis, antica colonia romana. Il Museo ospita anche una prestigiosa collezione che documenta i fecondi rapporti tra la Sardegna e le regioni del bacino del Mediterraneo centrale, occidentale e dell’Egeo.
- Il Museo archeologico nazionale “Giorgio Asproni” di Nuoro, situato nel centro storico di Nuoro e alle pendici del granitico Monte Ortobene, nel cuore della Barbagia, è un importante riferimento culturale per il territorio circostante. La ricca collezione di reperti archeologici e paleontologici provenienti dall’intera provincia, racconta la storia dei territori della Barbagia e dell’Ogliastra, dalle loro origini all’età medievale.