Attività principali dell'istituzione
Biblioteca dinastica, la Biblioteca estense Universitaria raccoglie la collezione libraria degli Estensi, le cui prime tracce risalgono al XIV secolo. Su impulso del marchese Niccolò III assunse la fisionomia di un'importante biblioteca umanistica, ricca di opere di contenuto letterario, storico e artistico, e la sua dotazione crebbe notevolmente nel periodo umanistico e rinascimentale con manoscritti di pregio e fondamentali edizioni a stampa, grazie alla raffinata e attenta vocazione al collezionismo dei duchi d’Este. Nel 1598, la Biblioteca seguì la dinastia nel trasferimento della capitale da Ferrara a Modena.
Nei secoli successivi, la Biblioteca Estense continuò ad arricchirsi di opere a carattere locale e internazionale, di fondi derivanti da soppressione di ordini religiosi e da lasciti e acquisizioni dovute anche all'attività illuminata di celebri bibliotecari come Ludovico Antonio Muratori e Girolamo Tiraboschi. Dopo l'Unità d’Italia, la Biblioteca Estense si fuse con la Biblioteca Universitaria, che portava in dote un’importante raccolta di testi filosofici, giuridici e scientifici: nacque così la Biblioteca Estense Universitaria, oggi moderno istituto di interesse nazionale. Nel corso degli ultimi due anni la biblioteca si è arricchita di una nuova piattaforma digitale che mette a disposizione di tutti una parte dei fondi antichi ad altissima definizione: https://edl.beniculturali.it/home/cover.