Descrizione di carattere storico artistico relativa all’oggetto
La tela, insieme al suo pendant con la Madonna annunciata, costituisce una significativa testimonianza del marchigiano, ma trapiantato a Roma, Carlo Maratti e, in particolare, della sua produzione matura. Nella Città Eterna, il pittore lavora per i più noti mecenati del tempo e fu molto apprezzato per la sua capacità di coniugare l’estro barocco al classicismo che stava avanzando, sia nei cicli di affresco sia nei “quadri da stanza” come in questo caso.
Le due tele appartennero alla quadreria degli Spinola di Luccoli, famiglia che aveva annoverato tra i suoi membri alcuni cardinali di grandissimo rilievo, che confluì nelle collezioni degli Spinola di Pellicceria nel 1824. È in quell’anno infatti che, alla morte senza eredi di Paolo Francesco Spinola di San Luca, il secolare patrimonio accumulato dai Grimaldi, dai Pallavicino e dai Doria, succedutisi nella proprietà del palazzo che oggi ospita il museo, giunse nella dimora in cui ancora oggi si conserva.
Informazioni sullo stato della conservazione
Il dipinto si presenta in discrete condizioni conservative. Alcune deformazioni del supporto, presenti soprattutto in corrispondenza delle aggiunte della tela, e un consistente strato di vernice non originale compromettono attualmente una corretta lettura dell’opera, come pure un rifacimento che occupa la parte dello sfondo. Anche la cornice, coperta di un pesante strato di sporco e interessante da attacchi di animali xilofagi non più attivi, mostra la necessità di un intervento conservativo che restituisca all’opera una piena leggibilità.
Si rende quindi necessario un intervento di consolidamento in primis, cui dovrà seguire un’accurata pulitura, in seguito la reintegrazione delle lacune con stuccature e infine le reintegrazioni pittoriche che, secondo la corrente metodologia nel campo del restauro, saranno il meno invasive possibili, nonché realizzate con materiali reversibili.
Per poter intervenire correttamente con le sopracitate operazioni, sarà necessario eseguire una campagna diagnostica non invasiva che consenta di individuare con previsione i materiali da utilizzare.
Informazioni sulla fruizione e orari di apertura
Il dipinto è esposto nel cosiddetto “Salotto verde” del secondo piano nobile della Galleria. Il museo ha i seguenti orari di apertura:
Lunedì: chiuso
Martedì: 13.30 – 19.00
Mercoledì-sabato: 9.00 – 19.00
Domenica e festivi: chiuso (aperto la prima e la terza domenica del mese, la prima con ingresso gratuito 13.30 – 19.00)