Descrizione di carattere storico artistico relativa all’oggetto
L’opera si conserva ab antiquo nel cosiddetto “Salotto del Tempo” di Palazzo Reale, uno dei più prestigiosi, per collocazione e arredo, del secondo piano nobile, allestito con quadrature a stucco la cui simmetria comportò anche l’adattamento a quei formati delle tele.
Vi si trova una serie di tele riferite dalle fonti a Giovanni Benedetto Castiglione. La più importante di esse, Satiro e baccanti, fu trasferita a Torino da Roberto D’Azeglio nel 1837, ed è oggi esposta alla Galleria Sabauda. E’ molto probabile poter tracciare la provenienza della serie anteriore all’ingresso in Palazzo Reale ai tempi dei Durazzo riferendola alla collazione di Giovanni Battista Raggi, andata all’incanto nel gennaio del 1659. All’asta furono acquistati sei quadri “del Grechetto” da Giovanni Luca Durazzo che comprerà insieme al fratello minore Eugenio il palazzo di via Balbi vent’anni più tardi, nel 1679, data più che probabile per segnare l’ingresso dei dipinti del Castiglione nella dimora.
L’iconografia di Circe, personaggio mitologico che troviamo nell’Odissea di Omero, nell’Eneide di Virgilio e nelle Metamorfosi di Ovidio, ricorre frequentamene nel catalogo del Grechetto.
Con lui, la figura iconica della maga che trasforma in bestie gli amici di Ulisse, si carica di significati legati alla riflessione sulla mutabilità delle cose, ma anche sulla loro caducità, richiamando così il tema barocco per eccellenza della Vanitas e della Melancholia. Il grande pittore genovese è infatti noto per la capacità di inserire nelle sue piacevolissime tele complesse quanto fascinose allusioni letterarie e filosofiche. Si conoscono altre sue tele con Circe in altri importanti musei, tra i quali il Poldi Pezzoli di Milano e gli Uffizi di Firenze.
La sala si completa di arredi di grande prestigio di scuola genovese attribuibili all'ambito di Filippo Parodi, il più importante scultore del barocco genovese.
Informazioni sullo stato della conservazione
Pulitura, consolidamento della superficie pittorica del dipinto e di n. 2 consolle pertinenti per datazione e iconografia situate nel Salotto del Tempo, luogo di collocazione dell'opera.
Informazioni sulla fruizione e orari di apertura
Le opere sono esposte nel percorso museale, nel Salotto del Tempo del Museo di Palazzo Reale al Secondo Piano Nobile.
Orari di apertura: http://palazzorealegenova.beniculturali.it/orari-e-biglietti/