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Descrizione di carattere storico artistico relativa all’oggetto

Il Comune di Ponte Buggianese nasce nell’anno 1883, rendendosi autonomo dal Comune di Buggiano. Nell’anno 1887 l’Amministrazione Comunale decide di acquistare la casa del sig. Antonio Arrigoni per adibirla a palazzo comunale in quanto situata nel centro dell’unica piazza allora presente che rappresenta ancora oggi il centro storico del paese di Ponte Buggianese.
Dal 1899 ad oggi il palazzo comunale è stato oggetto di manutenzione ordinaria, manutenzione straordinaria, adeguamento normativo, ampliamento, ristrutturazione, restauro sempre con l’obiettivo di consolidarne la funzione pubblica adattando il fabbricato alle nuove esigenze; negli anni che vanno dal 1899 al 1909 sono stati eseguiti lavori per adeguarlo alle necessità degli uffici e dell’Amministrazione.
Si ha testimonianza di ciò nel progetto del 1904 nel quale, dalla piante del piano primo, si evince che i locali erano già destinati al sindaco, alla segreteria, al Commesso, allo Stato civile ed era presente una terrazza (nel luogo in cui, successivamente, sarebbe stata realizzata la torre in ampliamento al fabbricato principale). Successivamente, il 3.4.1906 l’ingegnere capo redige la “Relazione sulle condizioni di statica e di manutenzione del fabbricato comunale” con la “Previsione dei lavori di riparazione e di prevenzione di massima urgenza”. Negli anni che vanno dal 1914 al 1919 l’edificio venne regolarmente utilizzato e mantenuto in efficienza finché il giorno 6 e 7 settembre 1920 ci fu a Ponte Buggianese e nei dintorni un forte terremoto che produsse gravi danni anche al palazzo comunale. Fu così che si decise di incaricare l’ing. A. Michelagnoli di Firenze per il progetto di “riparazione dei danni” e per il progetto di contestuale sopraelevazione con formazione del terzo piano necessario per le sempre crescenti attività amministrative necessarie per assolvere alle nuove esigenze e per dare risposte ai bisogni dei cittadini. Al termine dei lavori strutturali di ristrutturazione e sopraelevazione, nel 1923 venne intonacata la facciata e vennero eseguite decorazioni per rendere più gradevole l’aspetto estetico e distinguere il palazzo dagli altri edifici presenti sulla piazza. Nel 1947 l’Amministrazione Comunale decise di ampliare ulteriormente il palazzo comunale acquistando il fabbricato adiacente, posto sul lato est. Nel 1952 vennero eseguiti ulteriori lavori di adeguamento alla sede comunale ed il piano terreno del fabbricato recentemente acquistato venne destinato ad ufficio postale.  L’ultimo intervento di restauro dell’intero complesso risale al 1983 con il progetto dell’architetto Massimo Mariani, quando furono consolidati i solai della soffitta ed eseguita una nuova copertura. Furono altresì ricostruite, in chiave moderna, le antiche loggette sede del primo acquedotto di Ponte Buggianese, e fu interamente imbiancata la facciata.
Nel 1994 fu nuovamente imbiancata l’intera facciata, sostituendo il precedente colore non di gradimento dell’Amministrazione comunale.

Informazioni sullo stato della conservazione

Oggi, in seguito all'intervento di restauro e risanamento conservativo delle facciate con riqualificazione energetica, l'immobile risulta in buono stato di conservazione. E' auspicabile un futuro e prossimo intervento di ristrutturazione edilizia con adeguamento/miglioramento sismico.

Informazioni sulla fruizione e orari di apertura

L'immobile ospita gli uffici comunali. Risulta fruibile negli orari di apertura degli uffici.

DESCRIZIONE DEGLI INTERVENTI CON RACCOLTA CHIUSA


RACCOLTA FONDI

Raccolta chiusa

Raccolta chiusa

FASE ATTUATIVA

Fine Lavori

IMPORTO 283.500,00 €

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DESCRIZIONE INTERVENTO

Il progetto prevede il risanamento conservativo e restauro delle facciate ammalorate dagli agenti atmosferici e dal tempo. A seguito di saggi effettuati sugli intonaci per verificare la presenza o meno di affreschi o decori eventualmente preesistenti al di sotto dei numerosi strati di intonaco applicato nel corso degli anni, sarà asportato lo strato di intonaco, spazzolata e lavata la superficie della muratura. Successivamente sarà eseguito il nuovo intonaco composto da arriccio, rinzaffo e velo secondo la tradizione con successiva tinteggiatura delle superfici secondo colorazione concordata con la Soprintendenza Archeologica Belle Arti e paesaggio per la città metropolitana di Firenze e per le province di Pistoia e Prato. Saranno inoltre restaurati gli stucchi in aggetto, attraverso stuccatura delle lesioni e consolidamento. Gli elementi lapidei saranno puliti e consolidati ove necessario, con eventuale ricostruzione di piccole lacune attraverso l'impiego di calce e polvere di pietra aggregata con resina. E' previsto il restauro e consolidamento del terrazzo e del parapetto sovrastante il portone di ingresso.

Con l'occasione saranno restaurati i portoni lignei, con sostituzione degli infissi esistenti (finestre e persiane).


NOTE Intervento archiviato