Descrizione di carattere storico artistico relativa all’oggetto
Dedicatosi nel corso degli anni sessanta a soggetti di genere letterario nel solco del romanticismo storico di Morelli, Balzico matura nel decennio successivo il suo interesse per temi tratti dall'antichità greco-romana e orientale.
Il marmo della Cleopatra evidenzia nei particolari disegnativi dell'acconciatura e dei monili, l'attento studio dello scultore sui motivi dello stile egizio, la cui fortuna, perdurando fin dai primi decenni del secolo, trovava la sua apoteosi nell'Aida di Giuseppe Verdi presentata al Cairo nel 1871.
Informazioni sullo stato della conservazione
L’intervento conservativo da condurre sulla scultura di Cleopatra, realizzata da Alfonso Balzico nel 1874, consisterà in una bio-pulitura di tutta l'opera, per la quale saranno impiegati particolari microrganismi specializzati nella rimozione dei vari tipi di alterazione delle superfici marmoree.
Si tratta infatti di ceppi batterici in grado di effettuare un bio-restauro conservativo: eventuali idrocarburi e patine d’alterazione vengono eliminate attraverso specifici e selezionati microbi che si nutrono delle sostanze proteiche che rappresentano la loro unica fonte di carbonio, o dissolvono i depositi inorganici attraverso prodotti del loro metabolismo. Tale processo innovativo, coperto da un brevetto Enea, si sta applicando su molte statue italiane del primo Novecento.
Informazioni sulla fruizione e orari di apertura
La Galleria Nazionale è aperta dal martedì alla domenica: 8.30 – 19.30
ultimo ingresso 45 minuti prima della chiusura
chiusure tutti i lunedì, 1° gennaio, 25 dicembre