Immagini di TERRENI FERTILI FESTIVAL 2023
Immagini di Teatro Sociale di Gualtieri
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Immagini di TERRENI FERTILI FESTIVAL 2023
Immagini di Teatro Sociale di Gualtieri
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Il Teatro Sociale di Gualtieri è un teatro di inizio ‘900 che sorge all’interno del complesso monumentale di Palazzo Bentivoglio edificato tra la fine del ‘500 e l’inizio del ‘600. Il teatro completamente abbandonato alla fine degli anni Settanta è stato riaperto al pubblico nel 2009 grazie al lavoro dell’Associazione Teatro Sociale di Gualtieri che in questi anni ne ha promosso una riqualificazione strutturale, funzionale e soprattutto culturale con un’offerta multidisciplinare di alto profilo riconosciuta a livello istituzionale (sia da enti e istituzioni territoriali che da enti e istituzioni sovra-territoriali come Regione e MiBACT). Il Teatro Sociale di Gualtieri è un “teatro a rovescio”: l’assenza del palcoscenico, demolito dopo l’abbandono, ha portato ad un ribaltamento della sala in senso contemporaneo.

Tra i progetti culturali promossi dall’Associazione negli scorsi anni si ricorda in particolare Progetto Ligabue 2013-2015 organizzato in collaborazione con Mario Perrotta e vincitore del Premio Ubu 2015 come miglior progetto organizzativo. Fuori dall’ambito strettamente teatrale si ricorda invece la pluriennale collaborazione con il Maestro Ezio Bosso raccontata nei suoi aspetti maggiormente significativi nella recente trasmissione di Rai Tre intitolata I dieci comandamenti.

Tra gli aspetti maggiormente qualificanti del lavoro messo in campo dall’Associazione vi è infine il progetto di ristrutturazione del teatro condiviso con la cittadinanza, denominato Cantiere Aperto. Negli scorsi anni attraverso Cantiere Aperto l’Associazione ha completamente ristrutturato la platea in legno del teatro coinvolgendo i cittadini di Gualtieri e più in generale il pubblico del Teatro Sociale. Sono stati raggiunti numeri da record: decine di lavoratori volontari da tutto il territorio limitrofo, 250 tonnellate di terra e calcinacci rimossi con badili e carriole, 120 metri quadri di assito storico restaurati centimetro per centimetro, in un processo di lavoro che è anche apprendimento e condivisione. Esperienza unica in Italia di recupero collettivo di un bene comune Cantiere Aperto ha portato alla riapertura del primo teatro ristrutturato da quello stesso pubblico che si reca abitualmente a vedere gli spettacoli. Con il progetto Cantiere Aperto, l’Associazione Teatro Sociale di Gualtieri è stata invitata a diversi convegni nazionali e recentemente (2016) è stata inserita fra i 20 progetti selezionati ed esposti dal team curatore del Padiglione Italia – che aveva come titolo “Taking Care: progettare per il bene comune” – alla XV Mostra Internazionale di Architettura della Biennale di Venezia.

Descrizione dell'intervento

Terreni Fertili Festival nasce nel 2018 come festival teatrale del Teatro Sociale di Gualtieri. Riconosciuto dal FUS tra i festival di rilevanza nazionale, per le prime 5 edizioni si è dedicato alle novità della scena teatrale contemporanea, alla promozione e valorizzazione degli artisti emergenti, alla formazione del pubblico e in particolare del pubblico dei giovani, all’avvicinamento al teatro di bambini e ragazzi.

A partire dal 2023 la cornice di Terreni Fertili Festival inizia ad abbracciare territori più ampi. Da un lato il programma assorbe una programmazione musicale di alto profilo, votata al contemporaneo e alla contaminazione dei generi e delle culture musicali, dall’altro cominciano le prime incursioni nell’universo della danza e del teatro danza. Il festival inizia ad abbracciare territori più ampi anche in senso fisico, con spettacoli che escono dalla sala teatrale e cercano paesaggi e spazi di risonanza all’aperto, nell’idea di un incontro sempre nuovo con il pubblico. Sono cinque i sentieri che il Festival invita a percorrere: Gulp! Un teatro da ragazzi, Nuove produzioni, Direction Under 30, e poi i concerti e gli appuntamenti Fuori!.

L'edizione 2023 di Terreni Fertili Festival ha titolo Ciò che brilla nel buio e non fa male.

«La notte vasta ci circonda. Metà del mondo che conosciamo in ogni istante è coperto dalla notte. Metà della nostra giornata viene ciclicamente allagata dall’oscurità. Un’oscurità dalla quale ci difendiamo sin dai tempi dei primi fuochi, qualche centinaio di migliaia di anni fa. Illuminiamo le nostre case, che siano caverne o appartamenti nella periferia di qualche metropoli. Illuminiamo i nostri cortili e le nostre strade, illuminiamo le città. Illuminiamo le nostre esistenze, perché il buio ci spaventa, la notte ci inquieta nel suo apparire ogni volta come definitiva. Eppure sentiamo che nel buio c’è qualcosa che ci appartiene, qualcosa con cui sentiamo di dover rientrare in contatto. Nelle notti d’estate, in aperta campagna, lontano dai centri abitati, l’oscurità ci avvolge in modo accogliente. Quando l’abbiamo finalmente fatta nostra, ci accorgiamo che è fitta di cose che brillano: stelle, lucciole, acque e erbe dai riflessi lunari. Lo stesso per le nostre esistenze, quando la notte ci raggiunge c’è sempre una luce incastonata nel buio che può rivelarsi. Dobbiamo solo abituare gli occhi. La programmazione 2023 di Terreni Fertili Festival fa propria questa aspirazione alla luce e colleziona una serie di appuntamenti che crediamo possano permetterci – prendendo a prestito una frase con cui Davide Enia chiude la presentazione del suo spettacolo – “di scorgere ciò che brilla nel buio e non fa male”.»


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Ente beneficiario

Associazione Teatro Sociale di Gualtieri

Erogazioni ricevute

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Mecenati

: 4

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