La Biblioteca di Palazzo Vendemini occupa la parte prevalente dei quasi mille mq. di Palazzo Vendemini, dislocandosi per sezioni e servizi nei quattro piani dell'edificio; collocato nel cuore dell'antico castello del XIV secolo, la struttura è il risultato di due consecutivi interventi settecenteschi che, accorpando le strutture originarie, ne hanno ricavato un unico edificio su tre piani, più il piano interrato, servito da due corpi scala che raccordano gli spazi articolati frutto della fusione di tipologie quattrocentesche, che è stato nel tempo proprietà della casata Vallicelli e casa natale del noto giurista e parlamentare Gino Vendemini. Il patrimonio affidato alle biblioteche è costituito dalle collezioni documentali, su qualsiasi supporto registrato, cataloghi, inventari, basi di dati, periodici, attrezzature, arredi, nonché da fondi fotografici di cartoline e foto storiche. La biblioteca fa parte della rete bibliotecaria del polo telematico romagnolo, a sua volta collegato alla rete nazionale SBN e all’Indice con un suo catalogo centralizzato che raccoglie, su supporto informatico, i cataloghi delle biblioteche collegate, con i servizi ed i vantaggi connessi per l’utenza locale e remota.
Dal 2006 è stata inaugurata un’ulteriore struttura bibliotecaria all’interno di un altro prestigioso edificio antico, appositamente ristrutturato, nel cuore del centro storico: nel cinquecentesco Monte di Pietà, adiacente a Palazzo Vendemini lungo il corso principale della città, ha trovato collocazione la "Biblioteca dei Ragazzi" con spazi, arredi, dotazioni, servizi, attività, personale specificamente progettati per quanto di attuale può offrire oggi una biblioteca per bambini non ancora in età scolare sino agli adolescenti, compresi genitori, educatori ed insegnanti.
Infine, adiacente al Monte di Pietà si trova la Vecchia Pescheria, importante sede espositiva collegata ad una costante promozione di corsi, mostre, rassegne nel settore della fotografia e dell’immagine; l'attività trentennale legata alla fotografia contemporanea svolta dal Comune di Savignano sul Rubicone ha prodotto un cospicuo archivio di immagini, acquisite in occasione dei festival, di attività espositive, di campagne fotografiche, di produzioni, di censimenti, di Premi. L'archivio fotografico, custodito dalla Biblioteca comunale, consiste di oltre 100.000 documenti fra stampe, fotocolor, negativi, file ed è stato oggetto di un primo intervento di catalogazione finanziato dall'IBC.
Descrizione dell'intervento
SI FEST, uno dei festival fotografici più longevi e affermati in Italia noto a livello internazionale, nel suo trentunesimo anno è pronto a prendere una nuova direzione rinnovandosi nel format, nella scelta degli spazi e nel target di riferimento. Al centro del nuovo concept l’educazione all’immagine contemporanea delle giovani generazioni, abituate a vivere immerse in un “diluvio di immagini” (Horst Bredekamp) ma spesso non formate alla loro lettura e comprensione: nasce da qui l’idea di programmare le mostre intorno alle materie scolastiche, portandole fisicamente nelle scuole di Savignano sul Rubicone e avviando un percorso di formazione rivolto tanto agli studenti quanto agli insegnanti che vivono quei luoghi ogni giorno. Le scuole accoglieranno mostre di fotografi di altissimo livello, riconosciuti e apprezzati nel panorama nazionale e internazionale, mostre con materiale proveniente da agenzie fotografiche e musei internazionali. Previste inoltre le mostre dei vincitori dei premi dell’edizione 2021 Luca Meola "Crackolandia", Andrea De Franciscis "Delhirium" e Ilaria Sagaria "Piena di grazia". Gli allestimenti rifletteranno il punto di vista fresco e innovativo del nuovo corso del festival con installazioni immersive, sitespecific e non tradizionali. Il festival darà spazio anche a letture portfolio, librerie ed editoria specializzate, eventi collaterali, SI Fest Kids e premi.
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