Immagini di Restauro del ciclo decorativo dell'attuale stanza del Sindaco, la quale in origine ospitava la camera da letto del Cardinale Ferdinando Nuzzi
Immagini di Restauro del ciclo decorativo dell'attuale stanza del Sindaco, la quale in origine ospitava la camera da letto del Cardinale Ferdinando Nuzzi
Immagini di Palazzo Nuzzi
Immagini di Palazzo Nuzzi
Immagini di Palazzo Nuzzi
Immagini di Palazzo Nuzzi
   
Immagini di Restauro del ciclo decorativo dell'attuale stanza del Sindaco, la quale in origine ospitava la camera da letto del Cardinale Ferdinando Nuzzi
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Immagini di Palazzo Nuzzi
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Immagini di Palazzo Nuzzi

Tra i palazzi più belli di Orte troviamo senz’altro Palazzo Nuzzi, costruito agli inizi del ‘700 per ordine del Cardinale ortano Ferdinando Nuzzi su progetto dell’architetto Carlo Fontana, oltre che il Palazzo dell’Orologio e la Cattedrale. L’opera di costruzione dell’attuale sede comunale, Palazzo Nuzzi, fù condotta pressochè a termine grazie all’intervento del Cardinale ortano Ferdinando Nuzzi per le commissioni di stretta rilevanza familiare. Il palazzo di fatto era stato oggetto di vari interventi a partire dagli anni ottanta del Seicento, quando i Nuzzi attuarono una serie di acquisti delle aree circostanti e degli edifici a ridosso dell’attuale Piazza del Comune, fino all’uniformazione delle unità immobiliari preesistenti, finalizzata alla redazione di un progetto organico portato a compimento entro il primo ventennio del Settecento. Si deve ascrivere quest’ultima fase alla presenza ad Orte di Carlo Bizzaccheri operante nel Cantiere della nuova cattedrale a cui si attribuisce la progettazione del “Palazzo in Orte del Rev.ssmo Cardinale Nuzzi”.

L’edificio è caratterizzato nel fronte principale da un prospetto tripartito, rettilineo quello centrale, inclinati e convergenti i due laterali. La facciata è articolata su tre piano; al centro del primo registro, la cui definizione luministica è ottenuta grazie alla reiterata segmentazione in orizzontale dei fascioni continuo della facciata, si apre il portale posto in asse con la balconata che seziona parte del piano nobile. A tale quota le finestre si susseguono regolari quali elementi caratterizzanti la facciata dal punto di vista plastico per il fluido e nel contempo calibrato dipanarsi dei motivi ornamentali, nastriformi e a volute, che si assestano sul timpano trapezoidale a conclusione delle cornici.Il centro storico è ricco di memorie passate e conserva varie opere d’arte, infatti Orte ha alle spalle una storia millenaria, dagli Etruschi che l’hanno abitata dal VI secolo, ai Romani che la elevarono a municipio agli inizi del I secolo A.C. 

Descrizione dell'intervento

Il presente progetto prevede, quale completamento dei cantieri di restauro, i quali sono intervenuti su una porzione del ciclo pittorico parietale, con la scena di Muzio Scevola al cospetto di Porsenna, e su parte dell’arco in stucco decorato a finti marmi.

Per l’impostazione dell’intervento e delle scelte operative ci si avvarrà delle analisi diagnostiche e dei test di pulitura effettuati durante i suddetti cantieri pilota.

L’intervento di restauro prevederà le seguenti operazioni preliminari, utili a una maggiore conoscenza dell’opera e propedeutiche all’intervento:

  • Documentazione fotografica e grafica di tutte le superfici
  • Rimozione meccanica del deposito incoerente

Seguiranno le operazioni di messa in sicurezza dell’opera, in particolare mediante una campagna di consolidamento e riadesione della pellicola pittorica. Parimenti si effettuerà la messa in sicurezza delle porzioni di intonaco e di stucco in fase di distacco, saltuariamente presenti sia nel ciclo pittorico che nelle parti di modellato dell’arco in stucco.

Verranno effettuati dei consolidamenti di profondità laddove siano presenti dei distacchi tra gli strati, fenomeno di degrado che sembra interessare quasi esclusivamente il ciclo pittorico parietale.

Seguirà la rimozione delle stuccature e delle ridipinture non originali, estensivamente presenti sui piedritti dell’arco in stucco e in porzioni limitate dei dipinti murali.

A seguito dell’intervento di pulitura si provvederà al risarcimento delle lacune degli strati preparatori, coerentemente con quanto già effettuato durante i cantieri di tesi.

Il cantiere verrà concluso con una campagna di reintegrazione cromatica delle lacune della pellicola pittorica e degli interventi di stuccatura a vista. La metodologia di reintegrazione si baserà sulle scelte effettuate durante i due cantieri pilota, al fine di conferire omogeneità agli interventi e alle superfici.


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Ente beneficiario

Comune di Orte

Erogazioni ricevute

5.000,00 €

Mecenati

: 1

I mecenati che hanno scelto di essere visibili:
Fondazione Carivit

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