369gradi è un organismo di produzione che sostiene e produce arti performative nell'ambito dell'innovazione, della sperimentazione e della multidisciplinarietà. Dal 2013 a Stromboli (Messina) all’inizio dell’estate realizza la Festa di Teatro Eco Logico che, come ogni festa, è anzitutto occasione di incontro e di celebrazione. Incontro fra artisti del teatro, della musica, della danza e studiosi ed esperti in vari ambiti culturali, sociali e scientifici. Ed è occasione di incontro fra questi e il pubblico, riuniti sulla perla nera del mediterraneo per celebrare un tema, un anniversario, un personaggio o un’opera scelti per ciascuna edizione, in 10 giorni di eventi “a spina staccata”, vale a dire senza utilizzo di corrente elettrica per l’illuminazione e l’amplificazione. I corpi del pubblico e dei performer (attori, cantanti, strumentisti, danzatori ma anche scrittori, vulcanologi, archeologhi, geologi, astronomi, filosofi o altri studiosi) sono illuminati dalla stessa luce, del “sole o l’altre stelle” (e fuochi e candele) e sono in relazione con il luogo della performance senza l’alterazione o l’imposizione acustica dell’amplificazione elettrica. La Festa di Teatro Eco Logico è un’isola di disinquinamento acustico, un’occasione per rimettere l’essere umano al centro della performance dal vivo e un’occasione di risparmio energetico ed inoltre è una speciale occasione per visitare e conoscere Stromboli in modo originale e variegato. Seguendo gli appuntamenti offerti dalla Festa è possibile visitare posti e panorami non sempre accessibili: non soltanto luoghi naturali come grotte, spiagge, rocce e pendii o luoghi pubblici come il sagrato di una chiesa o la piazza o i moli d’attracco ma anche case e terrazze private che aprono le loro porte alla Festa e a coloro che vi partecipano.
L'ottava edizione della Festa festeggia due anniversari: il centenario della nascita di Margherita Hack e quello della prima pubblicazione delle Novelle per un Anno di Luigi Pirandello. Li abbiamo scelti tra molti altri centenari importanti a cui nel 2022 giustamente è stata e sarà data doverosa attenzione, il 1922 essendo stato un anno molto speciale e per tanti motivi (belli e meno belli) memorabile. Noi abbiamo assecondato una vocazione della nostra Festa emersa negli ultimi anni, quella di accostare arte e scienza, e ci ha colpiti in particolare una novella di Pirandello, "Pallottoline!". Il protagonista, Jacopo Maraventano, è un appassionato di astronomia che si lancia in entusiastiche dissertazioni sul nostro posto nella galassia con sorprendenti visioni di grande modernità. La storia offre immagini, temi e riflessioni che ben si prestano a ricordare il lavoro e il pensiero di Margherita Hack. Di lei e della grande stagione dell’astrofisica stellare di cui è stata protagonista ci parlerà la sua "successora" l'astrofisica Francesca Matteucci. In questi 9 giorni, dunque, volgeremo lo sguardo al cielo, attività che come scrive Ovidio nel primo canto delle Metamorfosi è peculiare all'uomo, una postura che ha ispirato artisti e scienziati nel corso dei secoli. Dal greco Arato di Soli (le cui suggestioni astronomiche verranno accompagnate da una composizione originale del musicista Gianluca Misiti) a Giacomo Leopardi, fino a Stephen Dedalus e Leopold Bloom nell'Ulisse di Joyce (di cui ricorre, anche, il centenario dalla prima pubblicazione e alle cui pagine "astronomiche" dedicherà due serate Cristina Donadio, accompagnata dal musicista Maurizio Capone che suonerà i sassi di Stromboli) e al signor Palomar di Italo Calvino.
"E non varrà meglio allora per ogni sciagura che ci occorra, per ogni pubblica o privata calamità, guardare in su e pensare che dalle stelle la terra, signori miei, ma neanche si suppone che ci sia, e che alla fin fine tutto è dunque come niente?" dice la voce narrante di un'altra novella, "Rimedio: la geografia" che leggeremo durante la serata di inaugurazione. Novella dopo novella dunque procederemo con "La Levata del Sole" e incontreremo la famiglia Maraventano al gran completo in una mise en espace di "Pallottoline!"; dopodiché rievocheremo lo stravagante sguardo sulla natura di Raymond Queneau e reciteremo insieme le pagine di Calvino in cui Palomar guarda le stelle. Le stelle! "Luminaria sprecata" le definisce il lampionaio Quaqueo in un'altra novella ("Certi obblighi"): sono accese, ma non fanno luce. E tuttavia: che bella luminaria, che sono! Per vederle in tutto il loro splendore bisogna però allontanarsi dalle luci elettriche (responsabili dell’inquinamento luminoso): una cosa che a Stromboli è più facile, in assenza di illuminazione stradale. Ne approfitteremo non solo per individuare stelle e costellazioni ma anche per raccontare quello che ci nascondono: il silenzioso passaggio dei satelliti artificiali o il frenetico orbitare dei pianeti extrasolari. In questo viaggio saremo accompagnati dall’astrofisico Amedeo Balbi che ci indicherà dove trovare altre “pallottoline” e come sapere se sono abitabili o abitate.
Anche quest'anno, oltre agli incontri con artisti e scienziati, la Festa proporrà ulteriori momenti di condivisione come le attività di cura dell'isola, gli esercizi di meraviglia, il laboratorio teatrale per bambini e le ormai tradizionali chiacchiere da bar del giorno dopo.
Scopri come comunicare, promuovere e far votare il tuo progetto
Utilizza la newsletter e i social media per raccontare il tuo progetto e il concorso. Chiedi a tutta la tua community di votare e di condividere il concorso tra i loro amici.
Condividi ogni contenuto utilizzando l’hashtag ufficiale #concorsoartbonus2024. In questo modo sarai rintracciabile da tutte le persone che lo utilizzeranno e potrai ampliare la tua community.
Metti in evidenza sui tuoi canali social un post che promuova il progetto. Ricordati di inserire il link alla pagina di votazione e di chiedere in modo chiaro alla tua community di votare.
Coinvolgi un testimonial o un influencer che possa dare visibilità al tuo progetto e promuovere il concorso nella propria fan base.