Il Palazzo del Comune, detto anche Palazzo di Giano o Palazzo degli Anziani, affacciante su Piazza Duomo è dal XIII secolo uno dei simboli di Pistoia; nato come sede del governo della città, mantiene ancora oggi questa funzione. L’inizio dei lavori risale al 1294 anno in cui l’allora podestà di Pistoia Giano Della Bella, volle la costruzione di questo edificio per ospitare il consiglio degli anziani e il gonfaloniere di giustizia. Il palazzo ha subito mutamenti durante i secoli, nel cortile centrale vi era un serraglio per rinchiudervi un leone donato, vi fu anche rinchiuso un orso, uno degli ultimi esemplari della montagna pistoiese, ora simbolo della città. A primo piano si trovavano gli uffici della cancelleria e l’archivio. Nei vani superiori abitavano gli anziani. Tra la fine del ‘600 ed i primi del ‘700 si compiono nuovi interventi la cui testimonianza è costituita da una serie di piante che mostrano l’uso dei vari ambienti e delle trasformazioni della struttura originaria, tra cui la parziale chiusura del cortile ed il tamponamento delle bifore sulle pareti delle stesso, il frazionamento dell’ammezzato con tramezzi. Con l’istituzione della Comunità Civica alla fine del ‘700 il palazzo assume la nuova denominazione di “Palazzo Comunitativo” mantenendo sempre il suo ruolo di sede delle magistrature cittadine.
Nella prima metà dell' 800 l’edificio fu adeguato alle richieste dei Lorena: la Dogana fu trasformata in sede dei corpi di guardia della milizia civica (oggi la Sala affrescata); il cortile interno fu interamente chiuso da pareti; quasi tutte le bifore della facciata furono murate.
Alla fine del 800 si registravano estese condizioni di degrado e solo all’inizio del ‘900 iniziò il restauro per ripristinare l’impianto originale.
Infine nel ‘900 il Palazzofu ampliato sul lato nord con una porzione ad uso uffici che si articola intorno alla corte della Magnolia, ampliamento voluto per accentrare le principali funzioni amministrative del comune in un solo edificio.
La parte storica del palazzo comunale si articola su 4 livelli:
- piano terra caratterizzato dall’ampio loggiato dal quale si accede all’atrio del comune ed allo scalone che conduce ai piani superiori.
- a piano primo la Sala Maggiore, la Sala Ghibellina sede del Consiglio Comunale, la Cappella Sant’Agata;
- al secondo piano ha sede il Museo Civico.
Tra il piano primo e secondo è presente un mezzanino dove ha sede il Centro di Documentazione Giovanni Michelucci, dedicato al grande architetto e urbanista pistoiese del Novecento.
A piano terra affacciano direttamente sul loggiato anche le Sale Affrescate, quattro grandi ambienti tra loro comunicanti che oggi sono il luogo per lo svolgimento di mostre ed esposizioni culturali ed allestiti con pannelli appositamente collocati.
All’interno di uno di essi, con ingresso diretto dal loggiato, verrà collocato l’Ufficio del Turismo comunale appositamente progettato con tale scopo.
Descrizione dell'intervento
L’intervento insiste in una porzione del piano terra del Palazzo Comunale e più precisamente nelle “Sale Affrescate” destinate a spazio espositivo per le mostre temporanee. La divisione tra la zona dedicata alle mostre e l’Ufficio Turistico avverrà tramite una parete di arredo attrezzata che si appoggia sul retro del pannello espositivo, in posizione mediana rispetto al pilastro di imposta della volta e di altezza tale da non perdere la leggibilità dell’intera volumetria della sala.
In corrispondenza del pilastro la pannellatura divisoria terminerà con una fascia in vetro per lasciare a vista la faccia del pilastro e le modanature alla base ed alla sommità. L’intervento, pur rispondendo a indicazioni normative e funzionali dettate dalla tipologia del servizio, restituisce godibilità degli elementi architettonici di rilievo come le aperture, il bozzato in pietra, compreso anche uno sportello finemente lavorato di un‘antica cassaforte.
Le finestre verranno schermate con tende a pannello con tessuto ignifugo filtrante, tale da non occultarne la presenza. Ai fini delle norme di sicurezza le attuali ante della controporta in legno verranno rimosse, con la formazione di una nuova unica anta munita di maniglione antipanico, relazionandosi al disegno dell’attuale controporta.
La soglia in pietra del portale di ingresso risulta consumata e de-coesa e verrà consolidata con il ciclo restaurativo della pietra e con la modellazione delle lacune.
Considerata la presenza di piccole lesioni superficiali nell’intonaco si prevede la tinteggiatura e successiva velatura dell’intera sala secondo la cromia e la finitura esistenti.
L’allestimento della sala sarà completamente reversibile in quanto realizzato con elementi di arredo su misura facilmente smontabili consoni al contesto e dotati delle attrezzature digitali necessarie.
Di fronte all’ingresso, sulla parete diaframma, verrà appeso un grande monitor (75”) in cui scorreranno in loop immagini significative e di interesse turistico della città e del territorio.
L’allestimento sarà completato di dotazioni impiantistiche necessarie al raffrescamento, al riscaldamento dell’ambiente, allatrasmissione dati e comunicazioni.
Attraverso l’arredo la sala sarà divisa in due ambienti.
Al fine di attutire il livello di rumore provocato dal parlato dei turisti (singoli o gruppi) che si rivolgono al personale in servizio all’Ufficio Turismo e per non disturbare eccessivamente i visitatori delle mostre, è stato previsto un plafone fonoassorbente sospeso, posto al centro dello spazio, sul quale verranno posizionati i corpi illuminanti che offriranno una luce di ambiente (riflessa sulle volte) e puntata sulle emergenze presenti e sul bancone. Al di sopra della parete divisoria attrezzata è fissato un telaio in alluminio con tessuto retroilluminato con delle immagini delle emergenze architettoniche della città; tale allestimento oltre a schermare le voci dei fruitori contribuisce a veicolare l’immagine di Pistoia come città d’arte.
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