Il progetto di restauro del dipinto "Visitazione e lunetta con l'Annunciazione" di Lorenzo Lotto, obbediente al concetto di minimo intervento, tenderà a limitare al massimo ogni operazione meno che strettamente necessaria. Pertanto, accertata la funzionalità della vecchia foderatura ed intelaiatura, si procederà con altre operazioni sulla lunetta. Per la pala si metteranno in atto tutte le adeguate operazioni di diagnosi e verifica dello status quo,volendo accertare l’esatta natura della particolare struttura di sostegno al fine di procedere alla sua conservazione qualora fosse originale. Naturalmente anche tutte le azioni necessarie a ritensionare il supporto saranno progettate in maniera adeguata ad evitare qualsiasi alterazione strutturale. Sull’intera opera saranno eseguiti test fotodiagnostici e test chimici necessari a stabilire l’esatta natura e causa delle alterazioni
Palazzo Pianetti, sede della Pinacoteca Civica dal 1981, è un significativo esempio di architettura settecentesca. Iniziato a metà ‘700 su commissione della nobile famiglia Pianetti di Jesi, acquisì l’aspetto attuale a metà del secolo successivo, quando fu ristrutturato in occasione del matrimonio di Vincenzo Pianetti con una discendente degli Azzolino. Al primo piano, destinato alla rappresentanza, si trovano la celebre Galleria degli Stucchi, uno dei massimi esempi di rococò nell’Italia centrale, e le stanze decorate con le storie di Enea. Al secondo piano, invece, vi sono gli ambienti di vita della famiglia Pianetti: sale, studioli, salotti, camere da letto e bagni, tutti decorati in stile ottocentesco con temi galanti e scene arcadiche. Nel cortile interno del palazzo si può ammirare un classico esempio di giardino all’italiana, elemento di cerniera con il paesaggio naturale circostante.
A piano terra si può trovare il Museo Archelogico dove i reperti vengono presentati secondo un ordinamento cronologico articolato in tre sezioni, riservate rispettivamente alla Preistoria, alla Protostoria e all’età romana.
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