Il Festival In una notte d'estate – percorsi propone da oltre 25 anni una serie di spettacoli di prosa, musica e danza, prevalentemente legati da un tema. La sua sede principale è in Piazza San Matteo cuore del Centro storico di Genova, acquartieramento della famiglia D'Oria con i Palazzi nobiliari che incoronano la chiesa medioevale a bande bianche e nere il cui rifacimento interno è stato voluto da Andrea D'Oria con importanti affreschi e stucchi del Montorsoli. Il sagrato su cui si svolgono gli spettacoli è quindi meta naturale, viste le caratteristiche storiche e architettoniche, di tutti i turisti che vengono a Genova. Lunaria Teatro ha sempre valorizzato la collocazione di pregio dove si svolge l'attività principale e dove ha sede legale e organizzativa. L'edizione XXVI si terrà a luglio/agosto 2023 a Genova e nel Territorio Regionale avrà per sottotitolo “l'architettura della parola tra città e cielo”. A seguire, alcuni spettacoli in programmazione. Il settore PROSA ospitalità contempla: Anima mundi di e con Lucilla Giagnoni, emblematico del tema sin dal titolo che condensa la spiritualità con la storia dell'uomo; Pino Petruzzelli per il Teatro Ipotesi fa una carrellata letteral/teatrale da autori vari portando il suo messaggio ambientale; Lo straniero da Camus della compagnia Akròama, regia Lelio Lecis, allarga il tema alla alienazione di un impiegato che vive ad Algeri. Le produzioni: Medea da Euripide è vista in un cielo che sovrasta le azioni degli uomini; in La zattera dei morti dell'autore contemporaneo Harald Mueller il cielo contaminato di una città/civiltà resa tossica dalle scorie radioattive risplende nuovamente grazie all' umanità ritrovata. Dal cielo dei Malavoglia ai cieli delle città parte da I Malavoglia per passare attraverso la poesia del 900.
MUSICA - La dialettica città – cielo nella scelta di Michela Centanaro diventa una riflessione sulla partenza, l'arrivo, le migrazioni, il ritorno. Alla scoperta del Choro con Filippo Gambetta: ritmi africani e altre suggestioni musicali rielaborarono alla fine dell'800 le danze del salotto “cittadino” (valzer polca scottish). Il cielo inonda la musica dei Mishmash. Come dice Edith Bruck “è dialogo musicale che unisce le diversità e le somiglianze umane, creando un’armonia spirituale e carnale insieme con qualcosa che stimola la voglia di vivere, sollevarsi, muoversi e commuoversi.”
DANZA - Atzewi Dance Company in Revolution lavora sulle differenze fisiche e astratte della dialettica città/cielo: corpo e spirito, industria e ambiente, futuro e passato. Simone Maier che fa un omaggio a Le città invisibili di Italo Calvino; Alekseij Canepa propone Sur/Reale nel quale quattro giovani coreografi si alternano e confrontano.
Lunaria Teatro è un'associazione culturale fondata da Daniela Ardini e Giorgio Panni dopo la realizzazione in prima nazionale a Roma dello spettacolo Lunaria di Vincenzo Consolo (1986), messo in scena con i compagni di corso all’Accademia Nazionale di Arte Drammatica Silvio D’Amico. È sostenuta da Comune di Genova, Regione Liguria, Comune di Chiavari, Compagnia di San Paolo, da sponsor privati ed è stata riconosciuta per molti anni come compagnia di sperimentazione dal FUS. La compagnia porta avanti il filone del “teatro di poesia”, affidandosi alle parole di tanti classici (Tasso, Aminta; Eschilo, Prometeo; Euripide, Medea ed Ecuba; Schiller, La congiura del Fiesco; Shakespeare, Tutto è bene quel che finisce bene) e di autori contemporanei (Bachmann, Mueller, Ben Jelloun, Camilleri, Consolo, Maraini, Baricco). Molte realizzazioni sono incentrate sulla fede e sul sacro a partire da un allestimento del Gesù di Dreyer dall’adattamento di Aldo Trionfo (2000), al fortunato spettacolo sulle vicende dei Cereghino, cantastorie valdesi dell’entroterra ligure (2005).
Molti sono poi gli eventi di valorizzazione di contesti museali attraverso la realizzazione di spettacoli, come di recente la realizzazione de Il Gattopardo nelle cornici di Palazzo del Principe a Genova, la GAM di Nervi e Palazzo Rocca a Chiavari. Dal 1995 Lunaria Teatro realizza il Festival In una notte d’estate – percorsi nel Centro Storico di Genova, dal 2009 la stagione Lunaria a Levante presso il Teatro Emiliani di Genova Nervi e dal 2020 Obiettivo Creatività Il complesso monumentale di Chiavari, progetto di valorizzazione vincitore del Bando I Luoghi della cultura della Compagnia di San Paolo contemplante rassegna di spettacoli e laboratori per le scuole.
L'associazione cura le Attività dell’Archivio del regista Aldo Trionfo. Nel 2011 De Ferrari Editore ha dato alle stampe il volume di Silvana Zanovello Lunaria Teatro. Vent’anni tra principi, eroi e cantastorie al tempo di internet.
Premi e riconoscimenti
Bando nazionale Nuovo IMAIE (2°classificata) nel 2020 con Lunaria di Vincenzo Consolo
Premio Le Donne e il Teatro a Raffaella Azim per Creatura di sabbia nel 2014
Premio La Stampa del Festivalmare di Sanremo al Festival In una notte d'estate per 3 edizioni
Premio 2013 ANCT (Associazione Nazionale Critici Teatrali) a Daniela Ardini
Direzione artistica
Daniela Ardini si laurea in regia nel 1985 all'Accademia Nazionale di arte Drammatica sotto la direzione del regista A. Trionfo – insegnanti di regia A. Camilleri, A. Trionfo, P. Passalacqua, L. Salveti, L. Ronconi.
Giorgio Panni: scultore e collaboratore di Luzzati è stato scenografo fisso al Teatro Stabile di Torino e all'Accademia Nazionale di Arte Drammatica. Ha collaborato per 30 anni, dalla Borsa d'Arlecchino alle ultime regie, con Aldo Trionfo.
L’Associazione è riconosciuta dalla Giunta Regionale della Liguria 3/12/1999 n. 1445 e inserita nel Registro delle Persone Giuridiche di Diritto Privato con il numero d’ordine 270.
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