Immagini di Valorizzazione della Collezione 2021/2022
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Immagini di Centro per l'Arte Contemporanea Luigi Pecci
Immagini di Centro per l'Arte Contemporanea Luigi Pecci
   
Immagini di Valorizzazione della Collezione 2021/2022
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Immagini di Centro per l'Arte Contemporanea Luigi Pecci
Immagini di Centro per l'Arte Contemporanea Luigi Pecci

Il Centro per l’arte contemporanea Luigi Pecci di Prato è la prima istituzione italiana progettata da zero con l’obiettivo di presentare, collezionare, documentare e supportare le ricerche artistiche di arti visive e performative, cinema, musica, architettura, design, moda e letteratura. Tutte espressioni del contemporaneo che avvicinano le persone ai grandi temi della vita e della nostra società. Dall’apertura nel 1988 a oggi abbiamo prodotto e ospitato più di duecentocinquanta tra mostre e progetti espositivi, organizzato eventi speciali e promosso iniziative didattiche per studenti e adulti. Abbiamo anche raccolto nella nostra collezione oltre mille opere che mappano le tendenze artistiche dagli anni Sessanta in poi.  Il complesso che ci ospita, progettato dall’architetto razionalista Italo Gamberini e ampliato nel 2016 da Maurice Nio, è una città nella città: al suo interno ci sono 3.000 mq di sale espositive, un archivio, i 60.000 volumi della biblioteca specializzata CID/Arti Visive, l’auditorium-cinema, un bookshop, un ristorante, un bistrot e un teatro all’aperto.

Valorizzazione della Collezione 2021/2022: Con questo intervento il Centro Pecci intende proseguire e intensificare la serie di mostre e di attività dedicate ad approfondire e valorizzare temi, periodi e linguaggi della sua Collezione nell’ambito di un programma generale caratterizzato dalla valorizzazione del patrimonio museale e dall'attenzione alla ricerca e alla accessibilità per tutte le tipologie di pubblico.

Eccentrica. Le collezioni del Centro Pecci - Riallestimento permanente della collezione

Il nuovo allestimento permanente di un gruppo selezionato di opere della collezione ha aperto al pubblico nel maggio del 2023.

E' un percorso espositivo spiazzante che rilegge le opere raccolte dal Centro, selezionandone oltre 50 tra le circa 1200 acquisite o donate dal 1988 a oggi. Fontana, Boetti, Warhol, Richter, Kounellis, Bonvicini, Schnabel e Fumai, questi alcuni dei grandi artisti presenti nella collezione.

Per la prima volta un’ala degli spazi espositivi è stata dedicata in modo permanente alla presentazione delle collezioni. Firma il progetto del display lo studio Formafantasma secondo criteri di sostenibilità e accessibilità, tematiche che ispirano l’azione di direzione artistica nella proposta del Centro. L’Ala grande Nio (dall’architettura realizzata nel 2016 da Maurice Nio) si trasforma così in un luogo ancora più inedito per vivere il Centro Pecci, raccontare Prato e conoscere l’arte contemporanea dal dopoguerra a oggi.

“Per il Centro Pecci si apre oggi una nuova era, all’insegna della inclusione e dell’accessibilità. Riportare al centro del museo la collezione significa restituire valore ad un luogo che vuol essere, in prima istanza, uno spazio aperto alla comunità nonché un punto di riferimento del contemporaneo per l’intero Paese oltre che a livello internazionale. Una collezione che continuerà ad arricchirsi e che, da oggi, contribuisce a valorizzare la grande offerta artistico-culturale del Centro” (Lorenzo Bini Smaghi, Presidente della Fondazione per le Arti Contemporanee in Toscana).

Eccentrica. Le collezioni del Centro Pecci è l’allestimento permanente delle collezioni in un’ala del Centro che restituisce alla collettività la storia e il patrimonio di una delle istituzioni più importanti del Paese. 

Con Eccentrica, la museografia italiana torna protagonista con un esempio formidabile di ‘arte del porgere’ le opere al pubblico. Lo studio di design Formafantasma firma il progetto di allestimento della collezione del Centro, riattivando una tradizione prestigiosa di architetti e designer che si sono dedicati agli interni dei musei. Rispetto al passato, però, è un museo d’arte contemporanea ad avere, per la prima volta, un progetto di allestimento firmato. Eccentrica è, dunque, un viaggio straordinario e inaspettato, pensato in un’ottica di sostenibilità, accessibilità e formazione” (Stefano Collicelli Cagol, Direttore del Centro per l’arte contemporanea Luigi Pecci). 

Perché Eccentrica? 

È una parola che rimanda al porsi fuori dal centro. Vicino al casello autostradale, la posizione del Centro Pecci è in un punto di snodo e di passaggio. Le sue collezioni restituiscono una varietà di produzioni artistiche che aprono percorsi eccentrici tra le discipline, contaminando i discorsi e le pratiche. Eccentrica vuole celebrare questo potenziale attraverso un allestimento che trae la sua forza dai cortocircuiti temporali e spaziali tra opere e materiali d’archivio.

Sin dagli inizi, l’attività di collezionismo del Centro ha voluto testimoniare la storia dell’istituzione e il suo impegno a promuovere e diffondere la cultura contemporanea. Con il sostegno dell’imprenditoria, le collezioni si sono formate in risposta alle esposizioni, ai lasciti di privati e alle scelte di direttrici e direttori. Questa eterogeneità costitutiva definisce la natura eccentrica del Centro Pecci e rivela, oggi, tutta la sua forza, esautorando il museo dall’impresa impossibile di rappresentare in modo onnicomprensivo la storia dell’arte contemporanea o di confinarla nella rappresentazione di singoli movimenti. Ne rivela però anche i limiti, come la predilezione per una specifica zona geografica (Europa, Stati Uniti, Ex Unione Sovietica) e per una linea perlopiù “maschile” della creazione artistica, una consuetudine che chiede un cambio di passo.

 Ben quattro le sezioni espositive in cui si articola il percorso di Eccentrica:

  • Il Centro in una stanza, composta da una serie di opere di grandi dimensioni raccolte nel corso degli anni di attività del Centro Pecci a testimonianza della sperimentazione con vari materiali messa in atto da artiste e artisti.
  •  Il taglio è una macchina del tempo che attraverso l'opera di Lucio Fontana, come una macchina del tempo, ci catapulta verso il passato, dal trauma collettivo della Seconda Guerra Mondiale fino alle lotte femministe degli anni Settanta.
  •  Italia Novanta, un decennio che è da decifrare non solo attraverso gli avvenimenti di quel periodo ma anche con le opere delle artiste e degli artisti che abitano questa sezione.
  •  Futuro Radicale accoglie invece opere dell'architettura radicale, un ambito di ricerca collezionato e studiato al Centro Pecci sin dai suoi inizi, un trampolino per lo sviluppo futuro nel mondo digitale dell'istituzione e della sua collezione.

Un sistema d’illuminazione elegante, studiato appositamente per l'allestimento permanente, rende più leggibili le opere. Il percorso costituisce  una nuova possibilità di esperienza artistica, oltre che uno spazio architettonico iconico.

Il giardino dell’arte. Opere, collezioni

Prima mostra curata dal neodirettore Stefano Collicelli Cagol, un percorso che si snoda nelle dieci sale dell’ala storica del museo tra opere realizzate da artiste e artisti italiani e internazionali di generazioni diverse.

Il titolo dell’esposizione evoca l’immagine del centro e del giardino, entrambi intesi come luoghi dedicati alla cura e al ristoro ma anche come spazi della meraviglia in cui potersi immergere nella bellezza in tutte le sue forme.

Il paragone tra Centro e giardino sottolinea il ruolo dell’arte come elemento essenziale per una comunità, e risponde al bisogno di confrontarsi con forme e immaginari nati nei momenti storici più complessi.

A popolare il giardino artistico sono opere provenienti dalla collezione del Centro Pecci e da collezioni private – il collezionare stesso è in sé un “atto di cura” per gli oggetti e le idee più disparate – accanto a lavori di un gruppo di artiste e artisti emergenti.

Dalle opere di Alberto Savinio, Osvaldo Licini, Alighiero Boetti e Alberto Burri, ad artiste contemporanee come Nan Goldin, Monica Bonvicini, Roni Horn e Marisa Merz, Il giardino dell’arte. Opere, collezioni presenta e rende accessibili al pubblico, negli spazi del Centro, opere di assoluta qualità museali, riportando l’attenzione dell’istituzione sul collezionismo, tema che verrà ulteriormente sottolineato dal futuro progetto di riallestimento della collezione permanente.

Artisti: Alighiero Boetti, Monica Bonvicini, Daniel Buren, Alberto Burri, Pedro Cabrita Reis, Marlene Dumas, Peter Fischli & David Weiss, Ryan Gander, Nan Goldin, Massimo Grimaldi, David Hammons, Roni Horn, Délio Jasse, Ragmar Kjartansson, Wilfredo Lam, Sara Leghissa, Osvaldo Licini, Paul Etienne Lincoln, Marisa Merz, Helen Mirra, Philippe Parreno, Carol Rama, Alberto Savinio, Shafei Xia, Andro Wekua.

L’arte e la città 

Panoramica inesplorata dei rapporti tra arte contemporanea e ambiente urbano realizzata con una selezione di opere tra dipinti, sculture, installazioni, fotografie, video, insieme a disegni e stampe - integrate da rari materiali di archivio - di circa 40 fra artisti e gruppi italiani e internazionali.

Urban Trilogy

Presenta film e progetti di Architettura Radicale incentrati sul tema della città ad opera di Gianni Pettena e dei gruppi di Superstudio e UFO.

Spazio Radicale

Prosegue e approfondisce la ricognizione sulle esperienze dell'Architettura Radicale includendo materiali del CID/Arti Visive e dell'Archivio Lara-Vinca Masini.

Didattica e Public program

Il Centro Pecci promuove una serie di attività per avvicinare all’arte famiglie, scolaresche e adulti e sviluppa una serie di appuntamenti per comunità diverse con esigenze specifiche. Il public program si sviluppa attraverso tre aree tra loro comunicanti: l’auditorium, le sale espositive, l’arena esterna.

CENTRO PECCI IN FAMIGLIA - Un sabato al museo con tutta la famiglia

Ogni sabato un programma integrato di visite e laboratori didattici per famiglie con bambini da 0 a 11 anni e cinema per bambini e adolescenti, con l’obiettivo di favorire una fruizione ampia e differenziata di tutti i servizi del museo, dalle mostre ai laboratori, dal cinema al bistrot, per passare una giornata al museo con tutta la famiglia. 

Alle proposte di laboratorio Centro Pecci Family, si affiancano una una selezione di film adatti ai più piccoli, e per gli adolescenti e per gli appassionati del genere il programma CineBrividi, con film d’avventura e horror.

Progetto Primi mille giorni d’arte - edizione 2022. L’arte a misura delle future mamme e dei neo-genitori, pensato per contribuire al benessere delle donne in attesa e dei neo genitori con i loro bambini attraverso il potere creativo e generativo dell’arte contemporanea, con l’obiettivo di offrire un’occasione di scambio, relazione, espressione e consapevolezza attraverso l’arte stessa.

SCUOLE - Cantiere Inclusione Scuola ↔︎ Museo

I musei della rete Pratomusei continuano la collaborazione con le scuole del territorio attraverso il progetto CANTIERE INCLUSIONE SCUOLA↔MUSEO: un programma di giornate di formazione e di incontri tra musei e docenti delle scuole dedicati all’inclusione di studentesse e studenti con disabilità, disturbi dell’apprendimento e bisogni speciali, che danno vita ad innovativi percorsi museali accessibili a tutti.

Progetto sperimentale ALCArt - Didattica dell’Italiano come seconda lingua attraverso l’arte 

Un progetto sperimentale in collaborazione con l’Ufficio Immigrazione del Comune di Prato e la Cooperativa Pane&rose per una didattica della lingua italiana attraverso l’arte contemporanea con il metodo dell’Apprendimento Linguistico Cooperativo, utilizzato da anni con successo dai facilitatori linguistici e dai mediatori culturali negli istituti comprensivi della città di Prato. 

Progetto Nessuno Escluso - In collaborazione con Oxfam Italia il Centro Pecci organizza un workshop in 3 lezioni con l’artista Sara Leghissa per docenti interessati a sviluppare percorsi di partecipazione attiva con i loro studenti. Come potrebbe cambiare la scuola per andare maggiormente incontro alle esigenze di alunni e insegnanti? Dopo due anni di pandemia e lo scoppio di nuovi conflitti, come vedono il futuro i nostri ragazzi? I risultati del progetto sono stati poi esposti al museo.

Musei&Alzheimer - Attività per persone con demenza e chi se ne prende cura 

Visite al museo per persone residenti in famiglia, in collaborazione con la Coop. Astir - La Società della Salute di Prato ha incaricato la Coop. Astir per il servizio Museo&Alzheimer per persone con Alzheimer: il Centro Pecci è partner del progetto e promuove visite al museo per persone con demenza ancora in famiglia

Della felicità contemporanea - un ciclo di incontri e un workshop, volti ad approfondire il tema della felicità, per ripensarla collettivamente nella vita di tutti i giorni. Le attività sono parte dell’offerta Pecci Gift Card, una card nominale che consente di regalare un anno di mostre, incontri e laboratori.

Protagonisti degli incontri: ILARIA GASPARI, CHIARA TAGLIAFERRI, SILVIA ZANELLAGIULIA BLASI, MAURA GANCITANO

Centro Pecci Academy - una rassegna di incontri dedicati all’approfondimento della programmazione museale, attraverso l’invito di ospiti esterni che approfondiranno aspetti tematici e storico-critici legati alle mostre in corso. Gli incontri sono tenuti all’interno degli spazi espositivi e offerti ai possessori del biglietto, per dare la possibilità al pubblico di Centro per l’Arte contemporanea Luigi Pecci di ampliare l’esperienza museale con occasioni di studio dedicate.

Centro Pecci Books - un programma di incontri con le autrici e gli autori più affermati della scena letteraria, accompagnati dalle presentazioni delle loro novità editoriali che rappresentano l'occasione per approfondire i temi attuali e le loro poetiche, oltre al focus permanente sull’arte contemporanea con i più prestigiosi critici del settore.

Il programma dell’edizione 2022 di Centro Pecci Books prevede molti appuntamenti al femminile ma anche sull’identità di genere oltre alla new entry del fumetto d’autore, di testi cinematografici (in tandem con Centro Pecci Cinema) e teatrali e le prime iniziative in collaborazione con l’Urban Center appena inaugurato dal Comune di Prato e dalla Fondazione per le Arti Contemporanee in Toscana al piano terra del Centro Pecci.

Alcuni protagonisti degli incontri: ENRICA TESIO, ZUZU, FRATELLI D’INNOCENZO, FILIPPO COSMELLI/ DANIELA BIANCO, ANTONIO PASCALE, IV FERRACCHIATI in dialogo con Vera Gheno, INTRECCI ETICI, documentario di L. Malavolta e L. Mauri, in collaborazione con il  Comune di Prato e  Confindustria Toscana Nord/Sistema moda, STEFANO BARTOLINI, ARIANNA MELONE, VINCENZO TRIONE.

Acquisizioni

Il Centro Pecci inizia un percorso di arricchimento delle proprie collezioni che guarda a pioniere e pionieri dell'arte italiana che si sono confrontati con diverse discipline e continua l'opera di acquisizione di opere di mid-career e giovani. Un ulteriore impulso viene  dato alla collezione di opere che saranno progettate per inserirsi nello spazio pubblico e a opere pensate per gli spazi del Centro Pecci.

Il Centro Pecci acquisisce l’opera Raid di Marcello Maloberti e inoltre si propone di acquisire: il nucleo fotografico di Superstudio in deposito dall'archivio di Cristiano Toraldo di Francia a ulteriore conferma dell'interesse di questa importante esperienza del territorio toscano.

 


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