La Fondazione Teatro della Toscana nasce nel 2015 grazie all’unione della Fondazione Teatro della Pergola con la Fondazione Pontedera Teatro che porta al riconoscimento di Teatro Nazionale e alla nuova denominazione di Teatro della Toscana.
Il Teatro della Toscana nasce con l’obbiettivo di essere un ‘nuovo soggetto per il rinnovamento’ in un momento di radicale cambiamento strutturale, nel quale si sono effettivamente unite da una parte l’identità e la storia dei luoghi della grande tradizione nazionale di Firenze (Teatro della Pergola e Teatro Niccolini), motore per la produzione e la diffusione di importanti opere teatrali, dall’altra l’esperienza principe in Toscana della ricerca e della sperimentazione, riconosciuta e attiva nel rapporto con le nuove generazioni teatrali e con la cultura teatrale internazionale identificata nei quarant’anni di storia dell’esperienza di Pontedera.
Il Teatro della Toscana si propone per il triennio 2018 – 2020 di consolidare il processo di unificazione e armonizzazione di competenze e progetti appartenenti a geografie artistiche e culturali diverse in una piattaforma comune, con coordinate definite e con una nuova visione unitaria fondata sull’idea di Teatro d’Arte, con l’articolazione fra Tradizione e Innovazione, con base nell’area Formazione / Giovani, e con la scelta identitaria di Teatro Italiano, inteso come organismo per il quale la materia prima testuale è la letteratura italiana: la lingua italiana in ogni sua forma e declinazione, testi di autori italiani o autori stranieri con autorevoli traduzioni, con riferimento alla tradizione ma anche alla nuova drammaturgia e in una costante collaborazione con L’ Accademia della Crusca e, all’ incontro tra Giovane/Maestri attraverso un progetto formativo e di spettacolo: un maestro coordinerà il lavoro del gruppo degli attori formati dal Teatro della Toscana con l’ obbiettivo di avviare al lavoro i giovani diplomati, con la finalità di costituire, nel tempo, un nucleo di professionalità e competenze produttive in tutti i settori dell’arte della scena, a disposizione sia della Fondazione Teatro della Toscana che del mondo teatrale tutto. Particolare attenzione sarà riservata anche al rapporto tra letteratura, teatro e cinema, riprendendo una grande tradizione del teatro italiano.
Descrizione dell'intervento
Il Teatro della Toscana Teatro Nazionale si configura come un Teatro d’Arte orientato ai Giovani e all’apertura verso l’Europa, il cui progetto si fonda su un’articolata e diversificata proposta formativa, con una costante priorità per l’avviamento al lavoro delle nuove leve attraverso la trasmissione dei mestieri teatrali e la loro applicazione. Fonda il proprio lavoro sul lascito pedagogico e culturale di Orazio Costa, la cui metodologia è costantemente attuata e divulgata attraverso il CAE-Centro Avviamento all’Espressione. La materia principale è la Lingua Italiana per cui si attinge prioritariamente a testi italiani o testi stranieri tradotti da grandi autori italiani, nel rispetto di uno dei principi identitari e costitutivi della Fondazione, quello di essere il Teatro della Lingua Italiana. Gli elementi di scena e costume sono essenziali e sono realizzati dal Laboratorio d’Arte del Teatro della Pergola. Gli obiettivi sono perseguiti nelle proprie sedi: la Pergola di Firenze, struttura del grande spettacolo, della grande produzione, dotata di Scuola, Laboratorio d’Arte, Centro Studi, Saloncino; il Teatro Era di Pontedera, spazio della sperimentazione di un progetto d’area territoriale; il Teatro Studio di Scandicci con iNuovi che si misureranno con un’alternanza ciclica in tutti i mestieri del teatro e dove si sperimenta il modello formativo Giovani/Maestri. Tutta l’attività si sostanzia in percorsi di formazione dei giovani ai nuovi mestieri in ogni settore e nelle diverse arti, con impulso all’apprendistato come modo di realizzazione delle diverse attività, in linea con gli indirizzi governativi di nuovo investimento da parte dei Ministeri nelle diverse competenze: Ambiente, Ricerca, Istruzione, Sanità, Cultura - Next generation.
L’impegno assunto dal Teatro della Toscana per il 2021, anno ancora fortemente caratterizzato da una situazione di incertezza determinata dalla pandemia, è quello di lavorare a produzioni e coproduzioni interamente realizzate all’interno degli spazi gestiti, il cui cardine principale sarà il lavoro dei Giovani.
Il 2021 sarà anche l’anno dell’innovazione e il Teatro della Toscana, attraverso l’attività digitale/multimediale sperimenta un nuovo sistema di produzione, e dunque di offerta, sfruttando le potenzialità del nuovo mezzo con l’avvio di una nuova filiera produttiva. Grazie alla particolare competenza nel campo del nuovo Direttore Artistico Stefano Accorsi, l’idea è quella di avviare un nuovo sistema di proposta e di fruizione dei contenuti, sia digitali che dal vivo, sistema semplice, attrattivo, immediato e avanzato, che divenga una opportunità di programmazione delle attività che vada dal web al palcoscenico e viceversa, sempre mettendo al centro l’attore, con l’intento finale di creare un canale digitale su piattaforma dedicata capace di offrire contenuti completi, che propone attivamente al pubblico una sorta di palinsesto multimediale, anche con offerta in streaming di prodotti di altissima qualità.
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