La Società Amici della Musica "Guido Michelli" di Ancona è stata fondata nel 1914 ed è quindi attiva da più di cento anni, traguardo che poche Società Concertistiche italiane possono vantare.
Fin dalla fondazione la Società ha organizzato con continuità Stagioni Concertistiche, tranne negli anni delle due Guerre Mondiali.
Scopo della Società è quello di dare al pubblico anconetano l’opportunità di ascoltare gli stessi interpreti che si trovano regolarmente nei cartelloni delle più prestigiose sale da concerto internazionali. Agli artisti di fama internazionale vengono alternati giovani musicisti emergenti, avendo cura di mantenere sempre altissimo il livello degli esecutori.
Si sono esibiti per noi, in passato, musicisti entrati nella leggenda, come Arturo Benedetti Michelangeli, Sviatoslav Richter, il Quartetto Italiano o il Trio di Trieste; in anni più recenti artisti di grandissima fama come Uto Ughi, Ivo Pogorelich, Viktoria Mullova, Alexander Lonquich, Krystian Zimerman, Antonio Pappano, Misha Maisky.
Nella convinzione che la conoscenza e l'amore per la musica classica siano una ricchezza da condividere, è dedicata particolare attenzione alla formazione del pubblico: vengono organizzati, quando possibile, incontri con gli artisti, guide all'ascolto e prove aperte. Grandissima cura è rivolta alla diffusione della musica classica tra i giovani, facilitando il più possibile il loro accesso ai concerti.
Collaboriamo con le principali realtà culturali regionali, prima fra tutte la FORM - Orchestra Filarmonica Marchigiana.
La Società si avvale attualmente della Direzione Artistica del professor Guido Barbieri, importante musicologo e critico musicale, nonché voce notissima di RadioRai Tre.
Descrizione dell'intervento
Con la Stagione 2021/2022, la Società Amici della Musica Guido Michelli di Ancona ha raggiunto il prestigioso traguardo delle cento Stagioni Concertistiche, con più di mille concerti all'attivo.
La Stagione si è aperta in ottobre con un omaggio a Dante Alighieri attraverso le figure di animali, veri o immaginari ma con una forte carica simbolica, presenti nella Divina Commedia. Vox in bestia è un progetto della cantante Laura Catrani, insieme con lo scrittore Tiziano Scarpa, testi e voce narrante, Peppe Frana, chitarra elettrica, e con le musiche di Fabrizio De Rossi Re, Matteo Franceschini, Alessandro Solbiati e compositori del tempo di Dante. I due concerti di Johannes Brahms hanno concluso il progetto dedicato all'esecuzione dei grandi concerti per pianoforte e orchestra del periodo romantico, progetto realizzato in collaborazione con la FORM - Orchestra Filarmonica Marchigiana. Il Secondo Concerto (15 ottobre) era affidato al solista Benedetto Lupo, considerato uno dei talenti più interessanti e completi della sua generazione, mentre il Primo Concerto (21 dicembre) ha visto l'esibizione di Nelson Goerner, le cui interpretazioni pianistiche sono considerate vette irraggiungibili di poesia e padronanza tecnica. Altra star indiscussa del concertismo internazionale, il pianista Nicolaij Luganskij si è esibito per noi a novembre, per la prima volta in Ancona, con un meraviglioso programma. La Stagonie è proseguita poi con numerosi altri appuntamenti e con interpreti di grande prestigio, tra cui: il duo composto dalla violinista Carolin Widmann e dal pianista Gabriele Carcano; il duo Francesco Senese ed André Gallo, anche in questo caso violino e pianoforte, che hanno portato avanti l'esecuzione completa delle Sonate di Beethoven per questi due strumenti, così come il duo violoncello e pianoforte Francesco Dillon ed Emanuele Torquati, impegnati a loro volta nelle Sonate per violoncello e pianoforte del Genio di Bonn. La musica del Seicento italiano è stata protagonista del concerto dell'ensemble La Gioiosa Marca, dal titolo Follie all'italiana, che ha evidenziato i fertilissimi scambi tra musica colta e musica popolare, mentre una vera e propria incursione nella musica popolare è stato il concerto dell'Orchestra Popolare Italiana, diretta dall'etnomusicologo Ambrogio Sparagna. Abbiamo poi ospitato il Quartetto Werther, composto da musicisti poco più che ventenni, ma che possono già vantare importanti riconoscimenti, mentre la Stagione si è chiusa nel mese di aprile con un capolavoro assoluto: la Passione secondo Giovanni di J. S. Bach.
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