Il Festival Quartieri dell'Arte è una delle principali manifestazioni dedicate alla drammaturgia contemporanea in Europa, menzionata, con le sue produzioni, non solo dalle principali testate giornalistiche italiane ma anche da quotidiani, periodici e televisioni straniere di prestigio globale come DER SPIEGEL, la Suddeutsche Zeitung, ARD, El Pais, The Guardian, The Village Voice, El Clarin ecc. ecc.
Il Festival, che si svolge nel territorio di Viterbo con cadenza annuale, si è affermato come uno dei maggiori centri a livello globale per la produzione di testi teatrali collettivi con produzioni esemplari come "Call Me God", in scena per cinque anni consecutivi, dopo una lunga e prestigiosa tournee internazionale, al Residenz Theater, il Teatro di Stato della Baviera. Nel 2011 il quotidiano "La Repubblica" ha definito Quartieri dell'Arte "Silicon Valley della drammaturgia".
Moltissimi gli autori di prestigio internazionale introdotti in Italia dal Festival, che tra l'altro, è stato il primo a portare nel nostro paese i drammaturghi della Schaubuehne di Berlino diretta da Thomas Ostermeier (con Ora Centro Europea di Roland Schimmelpfennig nel 2000) e il grande drammaturgo norvegese candidato al Premio Nobel Jon Fosse (con "Qualcuno arriverà" nel 2001).
Negli anni il Festival ha coinvolto eminenti figure e istituzioni della cultura italiana: solo nelle ultime cinque edizioni sono stati ospiti di Quartieri dell'Arte Franco Zeffirelli, Giancarlo Giannini, i Premi Oscar Gianni Quaranta e Vittorio Storaro, l'Accademia Nazionale di San Luca, Luigi Ontani, Gianni Dessì, Claudio Strinati, Enrico Lo Verso, Paolo Bonacelli, Antonello Fassari.
Tra le prestigiose compagnie e figure internazionali ospitate il Burgtheater di Vienna, la Volksbuehne di Berlino, il Residenz Theater di Monaco di Baviera, la Fura dels Baus, Det Norske Teatret di Oslo, il Teatro Reale di Zetski Dom del Montenegro, Peter Stein, Pep Gatell, Arpad Schilling, Marius von Mayenburg, Ivan Panteleev, il Progetto 20-21 del Museo di Stato dell'Ermitage di San Pietroburgo.
Descrizione dell'intervento
Nel 2018 (XXII edizione) il Festival Quartieri dell'Arte prosegue il ciclo denominato "Ricostruzione di una Città" con percorsi di ricostruzione della memoria e di coesione sociale, spesso operati da giovani Compagnie per cui scrivono maestri grandi ed emergenti, noti o rispettati a livello nazionale o globale. Tra questi, i fratelli Presnyakov, Pep Gatell (La Fura dels Baus), Gian Maria Cervo, Valentino Orfeo e Duncan Macmillan.
QdA promuove un progetto che esplora i legami di Viterbo e del Lazio con grandi movimenti, dal francescanesimo allo spiritualismo, dal caravaggismo agli artisti dell'Accademia di San Luca, dalle cantine-teatro alle più sofisticate tecniche polivocali del XXI secolo, trasformando il territorio, attraverso spettacoli realizzati in luoghi storici, da formazioni leggendarie internazionali come La Fura dels Baus, Westerdals, Taide Yliopisto, il Mozarteum di Salisburgo e l'Accademia Teatrale di Varsavia, in un grande palcoscenico in cui si narrano i percorsi delle grandi "avanguardie" artistiche del Lazio degli ultimi 800 anni. Moltissime le prime mondiali.