Il Comune di Matelica ha promosso studi e progetti finalizzati alla conservazione e al restauro dei mosaici di epoca romana, manifestando la volontà di intraprendere un percorso che porterà alla musealizzazione e alla valorizzazione degli stessi negli spazi del piano seminterrato del quattrocentesco palazzo Ottoni, in contiguità con i mosaici della domus romana mantenuti in situ. Il pavimento a mosaico (USR 270), con fondo di tessere bianche, presenta una decorazione geometrica e figurata entro una cornice di fasce di tessere nere degradanti verso l'interno dove si sviluppa un meandro continuo di file di tessere nere su cui si impostano pannelli rettangolari contenenti elementi figurati realizzati con vari tipi di marmi di diverso colore: due maschere teatrali divergenti realizzate con tessere bianche, gialle, rosa, grigie, quella di destra interamente conservata costituita da tessere grigie per il volto, tessere nere e rosse per il particolare dell'occhio; negli altri scomparti sono raffigurati un quadrupede in corsa realizzato con tessere grigie per il contorno del corpo e tessere rosa, nere e rosse per i particolari; un uccello gradiente (pernice? colomba?) realizzato con tessere gialle, rosa, grigie, rosse e una tessera nera per l'occhio; in un altro scomparto si conservano i tentacoli in tessere rosse e nere relativi ad una seppia o ad un polipo. Risalente al II secolo d.C.
L’intervento che si andrà a sostenere rientra nella tipologia di interventi di manutenzione, protezione e restauro di beni culturali pubblici. Esso ha per oggetto il restauro di due pavimenti musivi di particolare pregio, risalenti ad epoca romana (II sec.d.C.), rinvenuti nel sottosuolo di Matelica durante gli scavi condotti nel centro storico.
Le fasi dell'intervento saranno le seguenti:
- un’accurata e particolareggiata documentazione fotografica mediante mezzi tradizionali e digitali, con riprese macro delle zone di elevato valore estetico, di tutte le fasi lavorative prima e durante il restauro
- la redazione di schede di restauro
- la rimozione di parti di malta decoesa sul retro delle tessere musive
- la preparazione di un supporto a nido d’ape di alluminio Aerolam su cui verrà stesa la malta da applicare al retro dei mosaici
- la ricomposizione a rovescio della superficie musiva
- l’assemblaggio e il montaggio delle sezioni su nuovi supporti
- la pulitura delle superfici musive relative ai due pavimenti e il trattamento finale con cera d’api.
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