Il mobilio di farmacia, databile tra il XIX e il XX secolo, è composto da sette vetrine a base chiusa, due collocate superiormente a rispettive porte, intervallate da undici finte colonnine a specchio con capitello ionico. Al centro degli arredi un grande bancone in legno mordentato, sulla cui parte frontale sono incastonate otto colonnine tortili e cinque motivi ornamentali, è inoltre dotato di due piani di lavoro estraibili. Il mobilio, oggi di proprietà del Comune di Taverna, si trovava all'interno della vecchia farmacia di Taverna (CZ), nel 1997 la famiglia Piterà Quattromani decise di donarlo interamente al Museo Civico, dove oggi è conservato.
Descrizione dell'intervento
Il progetto di restauro prevedeva il riassemblaggio strutturale degli elementi facenti parte del mobilio, la manutenzione conservativa del legno attraverso l'applicazione di un agente mordenzante. Erano inoltre previsti: la sostituzione di alcuni elementi (pannelli, mensole) deteriorati al fine di recuperare le originarie funzionalità del mobile stesso; il rinnovo degli gli specchi sovrapposti alle colonnine e il restauro degli antichi intagli.