Danza, vivi, sogna è la V edizione del Festival Danza in Rete in scena dal 19 febbraio al 4 maggio tra Vicenza e Schio. Più di 50 appuntamenti di danza, non solo spettacoli dal vivo, ma occasioni per lo spettatore di partecipare attivamente alla vita artistica del Festival con laboratori, incontri e masterclass. Un modo per vivere in prima persona come la danza sia liberazione e rigenerazione, un impulso gioioso di vita, un momento importante di condivisione.
Il Festival Danza in Rete nasce come spin-off della stagione di danza del Teatro Comunale di Vicenza, che da sempre offre uno sguardo a 360° sui diversi linguaggi coreografici delle più autorevoli compagnie nazionali e internazionali, si inserisce in una tradizione culturale e di fruizione di spettacolo consolidata; nasce con la missione di creare nuovi stimoli, motivazioni, impulsi per accompagnare la crescita della comunità, abbattendo pregiudizi culturali, limiti urbani e consuetudini sociali, aprendo nuove visioni sulla sperimentazione di codici artistici e coreografici.
Il Festival si propone di incidere nel processo di ricambio generazionale nell’arte della danza, focalizzando le energie e decidendo di accompagnare nel percorso di crescita alcuni talenti per verificarne potenziale e preparazione, offrendo loro possibilità di esperienze diverse, inserendoli in un contesto organizzativo, professionale, produttivo reale, nel quale dovranno poi dimostrare professionalità e maturità. Nasce con questi presupposti il progetto dell’Artista in Rete, un danzatore-coreografo italiano emergente con il quale stringere un dialogo serrato per la durata dell’evento; superando il concetto di residenza artistica l’Artista realizzerà una vera e propria ‘dimora’ creativa e formativa nelle sedi del Festival, per aprirsi alla scoperta e al confronto, alla riflessione e alla discussione, confrontandosi con tutti i livelli che concorrono alla realizzazione dell’evento di spettacolo: creativo-artistico, organizzativo-gestionale, confronto diretto con gli spettatori-fruitori.
Il Festival si rivolge al pubblico di tutte le età con percorsi e attività che prevedono una partecipazione attiva per avvicinarsi ai linguaggi delle performing arts. “Spettatori Danzanti” è il progetto del Festival dedicato agli spettatori che vogliono mettersi in gioco per conoscere da vicino il processo creativo dei danzatori e dei coreografi. Il progetto prevede incontri guidati per la visione degli spettacoli, biglietti a prezzi agevolati per gli appuntamenti in programma, la partecipazione a masterclass con gli artisti del Festival, la pubblicazione sul blog e sui canali social del Festival dell’esperienza vissuta.
La Fondazione Teatro è una realtà attiva e radicata nel territorio vicentino; in 14 anni di attività ha raggiunto il ruolo di polo di riferimento culturale per la città grazie ad un’offerta culturale ampia e diversificata in grado di rispondere alle esigenze di un pubblico più che mai variegato.
La Fondazione Teatro promuove la realizzazione di una stagione artistica ricca di appuntamenti dei più diversi generi di spettacolo: prosa, musica sinfonica e da camera, circo, cabaret, concerti pop e rock, operetta e musical, cinema e incontri d’arte e danza, fiore all’occhiello della programmazione. Oltre agli spettacoli dal vivo, la Fondazione è impegnata, con il sostegno delle istituzioni (Mic e Regione del Veneto), in progetti di residenze artistiche per promuovere i giovani artisti, i nuovi percorsi di ricerca multidisciplinare e le compagnie di teatro, musica, danza del territorio.
Organizza, in collaborazione con la Fondazione Teatro Civico di Schio, Danza in Rete, festival che ha consentito di dare spazio a danzatori, performer e giovani coreografi dell’ultima generazione e di fare rete nel territorio.
Il Teatro promuove inoltre un’ampia attività formativa per le scuole e per le giovanissime generazioni e le famiglie, con spettacoli che coinvolgono direttamente i ragazzi facendoli diventare protagonisti della creazione artistica.
Ogni spettacolo prevede attività dedicate all’audience development e al welfare culturale con l'obiettivo di creare maggiore competenza, offrire esperienze profonde e coinvolgenti anche dal punto di vista emozionale e favorire l’inclusione e le pari opportunità nella fruizione dell’evento.
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