La Chiesa di Santa Caterina di Foligno nasce nel XIII secolo come edificio di culto annesso al monastero delle Clarisse, monache di clausura del secondo ordine francescano fondato da S. Chiara di Assisi. Di ciò che fu l’antico monastero, della sua architettura, degli orti e giardini ad esso connessi, non rimane che la chiesa lunga e stretta con annesso il coro delle monache, parte integrante della chiesa, articolato su due livelli attualmente non comunicanti. Il recupero dell'antico edificio di culto è iniziato negli anni novanta con opere urgenti per la conservazione del bene come il consolidamento delle murature, il rifacimento del tetto e la messa in sicurezza della facciata su via di Santa Caterina. Dopo il sisma del 1997 è stato finanziato l'intervento di completamento iniziato nel 2007 ed ultimato nel 2011 (per un importo complessivo di oltre 1 milione e 225mila euro).
I lavori di questi ultimi anni hanno riguardato il restauro degli elementi lapidei della facciata, la rimozione della tamponatura di mattoni che occludeva il rosone e la ricostruzione della ghiera interna con un elemento metallico; il restauro del portone originale; il rifacimento degli intonaci; la posa in opera del pavimento; il consolidamento degli affreschi; la realizzazione sul retro della chiesa di una nuova costruzione che contiene i servizi, gli impianti tecnologici e la scala che collega al piano primo del coro delle monache.
I finanziamenti sono stati erogati dalla Regione dell'Umbria per oltre un milione di euro e dal Comune di Foligno (con 200mila euro).
Con l'intervento tramite Art Bonus si intende dotare l'ex chiesa, attualmente allestita ad auditorium, di un palco fisso e ring di americana per luci sceniche.Si intende inoltre dotarsi di attrezzature dinamiche e sedie amovibili, nonchè migliorare l'acustica della sala per consentire lo svolgersi degli spettacoli nel rispetto dell'immobile. La sala principale del piccolo Auditorium al momento può contenere fino a 100 persone. Attualmente l'Auditorium non è provvisto di impianto audio. L'intervento è stato interamente sostenuto dalle arogazioni dell'azienda umbra Group.
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