La costruzione della Caserma Cosenz, integrata nel fronte della via Annunziata, probabilmente risale agli anni immediatamente successivi all'assedio di Gaeta del 4 novembre 1860 - 13 febbraio 1861. Infatti essa non appare sulle mappe militari dell'assedio, tuttavia alcune parti (cisterna borbonica e abbeveratoi) poste nel cortile interno sono di epoca precedente. Intitolata al primo capo di Stato Maggiore dell'Esercito Italiano post-unitario, Enrico Cosenz, nativo di Gaeta, servì come alloggiamento delle truppe dalle origini fino all'ultimo conflitto mondiale. In particolare sono stati ospitati i raggruppamenti di cavalleria "Savoia" e "Milano". Durante il Secondo Conflitto Mondiale ospitò la Scuola Allievi Avieri e successivamente i reparti del Servizio Costiero.
Alla fine della guerra la Caserma accolse i profughi della Dalmazia e gli sfollati senza tetto del centro storico pesantemente colpito da gravi distruzioni a causa dei bombardamenti successivi all'Armistizio dell'8 settembre 1943. Per questo scopo vennero eretti numerosi tramezzi divisori che ridistribuivano in ambienti più piccoli le grandi camerate poste al secondo e terzo piano.
Il prospetto dell’edificio presenta un basamento bugnato con portale centrale ad arco, due porte rettangolari di servizio ai lati e otto grandi finestre con mostre in stucco. Oltre ai due livelli soprastanti si eleva un piano attico con finestre ad archetti. In asse col portale sono sei balconi. Nel retro un altro corpo della struttura, della stessa altezza del fabbricato principale si collega con ballatoi pensili a loro volta comunicanti con altri ballatoi che si addossano (per ogni livello) lungo tutta la facciata posteriore. All’ interno ogni piano è diviso in due lunghe navate separate da una fila di pilastri.
L’ ITS FONDAZIONE “G. CABOTO” ha sede presso la ex Caserma Cosenz, oggi denominata “Palazzo della Cultura” sito nel centro storico di Gaeta.
L’edificio è passato alla proprietà del Comune di Gaeta dal Demanio dello Stato sin dal 1978. Dopo i primi interventi di consolidamento statico avvenuti negli anni ’80 e ’90, si è proceduto alla realizzazione di una serie di interventi per la realizzazione dell’Archivio Storico, della Bibioteca Comunale, della Pinacoteca Storica e del Museo del Mare.
Per permettere la riapertura del sito, il Comune di Gaeta ha affidato all’ITS – Fondazione “G. Caboto” l’ultimo piano e una piccola porzione del secondo per la realizzazione della propria sede formativa e della Biblioteca del Mare, oltre al completamento dei lavori di recupero dei piani primo, secondo e terzo.
Gli interventi necessari sono stati così definiti: lavori di adeguamento del terzo piano, realizzazione di impianti di microclimatizzazione per il terzo piano e per l’archivio storico, lavori di adeguamento al DPR 81/2008, lavori di adeguamento igienico sanitario del secondo e terzo piano, sanificazione delle strutture murarie e della scala di accesso ai piani, implementazione e messa in opera dell’impianto di antincendio, realizzazione di vie di fuga ed aree sicure, realizzazione di porte antipanico per il deflusso dall’edificio e verso le aree sicure, protezione ed isolamento del terrazzo e di alcune pendenze delle falde del tetto, rifacimento di diversi intonaci e finiture interne rovinate dall’umidità, realizzazione sistema di videocontrollo degli accessi principali.
Oggi l’ITS Fondazione G. Caboto accoglie presso la sua sede numerosi giovani che si preparano alle professioni del mare, che possono beneficiare di ambienti accoglienti e attrezzati con moderne tecnologie didattiche. Oltre all’ITS, nel Palazzo della Cultura, ex Caserma Cosenz, ci sono:
la Biblioteca Comunale
il Museo dell’Associazione Centro Storico
il Museo Demoantropologico del Mare (in fase di allestimento)